Ex lavoratori Ilva, il PCI chiede mantenimento e reintegro
A nome dei tanti lavoratori posti in cassa integrazione in ILVA amministrazione straordinaria il PCI sez D’Ippolito-La Tanza di Taranto rivendica il mantenimento ed il reintegro dei posti di lavoro nonché il ripristino dei diritti inviolabili sanciti dalla Costituzione in tema di salute , dignità, sicurezza sul lavoro e tutela ambientale attualmente violati.
Crediamo fermamente oggi più di ieri alla necessità di costituire fra tutti i lavoratori una nuova coscienza di classe operaia che ponga la base ad alcuni punti cardine di una stagione di lotte.
Le nostre richieste sono:
La creazione di un fondo Integrativo gestito da INPS con un prelievo del 2% lordo a carico di tutti i lavoratori Arcerol Mital al fine di sostenere economicamente i colleghi posti in AS .
Chiedere alle istituzioni locali, regionali e nazionali, di creare leggi ad hoc per aiutare le famiglie dei lavoratori in AS, ad esempio bloccando i loro mutui per tutto il periodo dell’amministrazione straordinaria.
La de-carbonizzazione del processo produttivo con introduzione delle nuove tecnologie industriali,
Bonifiche di tutti i siti interni ed esterni alla fabbrica per gli inquinanti presenti ancor oggi nello stabilimento di Taranto. Tutto ciò per riannodare in un rapporto sinergico l'industria e la città.
Investimenti concreti sulla sanità soprattutto sul reparto oncologico.
Non possiamo più accettare che l’inquinamento aumenti anno dopo anno facendo ammalare tanti cittadini e operai del nostro territorio ionico.
20 anni di stabilimento sotto la gestione Riva e AS si è subito innumerevoli ingiustizie ed oggi ancor più marcate. Ci si continua a voltarsi dall’altra parte e ciò farà dei lavoratori e di chi li rappresenta complici e non vittime .
Per tutto ciò chiediamo a tutti i lavoratori , le associazioni ed i pensionati di unirsi alla LOTTA .
PCI sezione “D’Ippolito-La Tanza”