Grottaglie: Elezioni regionali, Petrarulo ‘Emiliano sa che non sarò signorsì’
Si è svolta sabato sera, presso il Parco della Civiltà a Grottaglie, la conferenza stampa di presentazione del candidato al consiglio della Regione Puglia, nella Lista “CON Emiliano”, Ciro Petrarulo. Allo stesso tavolo Vincenzo Quaranta vicensindaco di Grottaglie, Ciro D'Alò sindaco di Grottaglie, e il dottor Pier Luigi Lopalco, epidemiologo. Una discussione per nulla statica, che ha raggiunto interessanti momenti di delucidazione in riferimento ad alcune tematiche da sempre sulla cresta di ogni polemica e discussione. Ad aprire l’evento è stato Vincenzo Quaranta, che da anni ha rappresentato il movimento giovanile politico grottagliese: “Do molta fiducia ai giovani – ha detto Quaranta ricordando parole che furono di Petrarulo – vorrei che tu ricoprissi la carica di assessore”. Rinnegai, ma alla fine dovetti cedere, perché per lui era importante che esprimessimo una figura giovane all’interno dell’amministrazione. La comunità jonica ha bisogno di un degno rappresentante in Regione – conclude Quaranta – ora tocca ai cittadini riuscire a fare sintesi, quella che non sono riusciti a fare i partiti”. “Il Covid ci ha insegnato quanto importante sia la sanità per la salute e l’economia – ha dichiarato successivamente il dottor Lopalco, candidato in CON nella circoscrizione di Bari – Le nostre imprese, le nostre scuole, potranno continuare a girare solo se la sanità sarà robusta. Se oggi non abbiamo medici e tanta difficoltà nei reparti – ha puntualizzato in fine Lopalco – è merito del famoso “blocco del turnover” di fittiana memoria, quando si pensò di colmare buchi di bilancio bloccando le assunzioni; allo stesso tempo è arrivato l’“imbuito formativo”, che ha impedito la specializzazione di nuovi medici quando poi si sbloccarono le assunzioni. La drammatica mancanza di medici oggi affonda le radici in quella scellerata scelta politica. Solo quest’anno riusciamo a risalire come borse di specializzazione grazie all'ottimo lavoro degli uffici regionali con le università pugliesi”. Chiara è stata poi la posizione del sindaco D’Alò nei confronti delle regionali: “In questi cinque anni da sindaco ho dovuto svolgere io l’attività da referente locale in regione, non avendo nessuno a rappresentarci da troppo tempo. Tutti sono legittimati a porsi come uomini o donne della salvezza, ma per svolgere questo ruolo serve competenza, esperienza e consapevolezza amministrativa interna. Penso che Ciro, essendo mio consigliere, sia uno dei candidati preferiti verso un impegno davvero pesante – poi D’Alò, a risposta di una polemica sollevata in quanto sindaco, risponde – Sono qui oggi come un normale cittadino invitato, ed esprimo la mia opinione. Se dobbiamo analizzare tutto quello che accade, un eurodeputato non si dovrebbe candidare a presidente della regione se non dimettendosi prima. Non penso ci sia niente di inopportuno nell'esprimere una vicinanza. Fitto ha già dato e ha fatto male, non lo posso certo sostenere”. In conclusione, le dichiarazioni del candidato Petrarulo: “L’ho detto a Emiliano: non sarò un “signorsì”! La mancata sensibilità di alcuni esponenti jonici in regione ha avuto delle carenze, esempio ne è la questione ambientale. Qui abbiamo chiuso una discarica, ora in regione bisogna lottare per chiudere ogni fonte inquinante del territorio; poi rivolgere attenzione significativa sull'incremento di fondi per i piani sociali di zona, l'integrazione scolastica sociosanitari, e colmare quel vuoto che lascia migliaia di famiglie sprovviste di un'abitazione in case popolari. I miei temi prevalenti saranno quelli provati sulla pelle di una maggioranza che a Grottaglie ha significato una vera svolta. Sulla questione ospedale? – conclude Petrarulo – è necessario uno sviluppo della facoltà in medicina a Taranto, sbloccando o allargando il “numero chiuso”, così da avere un incremento di medici che, in buona sostanza, sono quelli che mancano. Per quanto riguarda la chiusura di alcuni presidi? Chi ha iniziato a ridimensionare la sanità pubblica pugliese, con buchi spaventosi, a vantaggio di presidi privati (ora casualmente lo dimenticano), ha un nome preciso: Fitto! E il suo danno è peggiorato nel tempo grazie a una totale mancanza di rappresentanze locali nei tavoli decisionali. Questa è la realtà!”. Martedì 25 agosto 2020, in via Parini a Grottaglie, alle 19:00, è prevista l'inaugurazione della sede elettorale.