Desertificazione: Confesercenti Taranto chiede incontro al Sindaco Melucci
La Confesercenti nazionale ha presentato un dossier approfondito sulla desertificazione commerciale, delineando un quadro preoccupante della rete delle attività di vicinato, turistiche e di servizi, sia nei piccoli centri abitati che nelle aree urbane più densamente popolate.
Negli ultimi anni, queste imprese hanno dovuto fronteggiare sfide importanti: la crisi pandemica, l’aumento dell’inflazione, il calo dei consumi e la crescita esponenziale del commercio digitale. Il risultato è stato una drastica riduzione del numero di attività, una tendenza che accomuna grandi e piccoli centri. In Puglia, ad esempio, il commercio al dettaglio ha registrato una flessione di 4.115 attività negli ultimi cinque anni, pari a una diminuzione superiore al 6% (fonte: Unioncamere Puglia). In alcune aree, si assiste addirittura alla scomparsa completa di alcune tipologie di esercizi.
Le richieste di Confesercenti
Per contrastare questo fenomeno, Confesercenti ha sollecitato il Governo a intervenire con misure urgenti, proponendo:
- Istituzione di un Fondo per la rigenerazione urbana, finanziato in parte con le risorse provenienti dalla rottamazione delle licenze.
- Revisione della web tax e introduzione di una tassa aggiuntiva per le piattaforme digitali internazionali.
- Azioni mirate per sostenere il commercio di vicinato attraverso incentivi e politiche di detassazione.
Iniziative locali: il caso Taranto
Confesercenti Taranto ha inviato il dossier a tutti i sindaci della provincia, chiedendo incontri per analizzare la situazione e definire interventi congiunti. A livello locale, l’associazione ha evidenziato l’importanza delle amministrazioni comunali nella rigenerazione urbana e nella gestione dei servizi, come trasporti, sicurezza e qualità degli spazi pubblici.
In particolare, al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e all’assessore Gianni Azzaro, è stato richiesto di attuare quanto previsto nel Documento Strategico per il Commercio (DSC). Tra le misure indicate nel piano figurano:
- Il rilancio del Distretto Urbano del Commercio.
- Incentivi fiscali e interventi di detassazione per arginare le chiusure degli esercizi di vicinato e favorire nuove aperture.
- Sostegno alle aree commerciali storiche, come il Borgo e la Città Vecchia.
La desertificazione commerciale rappresenta una questione cruciale per il tessuto economico e sociale dei territori, che richiede risposte tempestive e coordinate a tutti i livelli.