Lega Pro: Gravina punta sui giovani per ridurre i costi
“L’unica strada da percorrere per fronteggiare la crisi è la riduzione dei costi del lavoro, che pesa sui nostri club per oltre il 90%”. E’ il pensiero di Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, espresso a Padova Sport: “Lavoriamo sulla composizione delle rose e sulla diminuzione del numero degli over così come dovremo rivedere i rapporti di valorizzazione dei calciatori che provengono dalle serie maggiori, in modo che la formazione non sia un costo ulteriore per le società”.
DIMINUZIONE OVER “Ne stiamo discutendo: si va da un minimo di sei a un massimo di dieci. Potrebbe essere un vantaggio per il calcio italiano perchè si inizierebbe a investire sui settori giovanili. Il costo medio di un over è di circa 100mila euro: togliendone 7/8 a società, basta fare due conti. Desterà qualche sussulto, ma siamo stanchi della politica delle provocazioni, vogliamo portare avanti una politica aziendale: quando un’azienda è in crisi riduce i costi e aumenta i ricavi. Ecco, noi vogliamo aumentare i ricavi concretizzando un’idea che circolava da tempo, anche se qualcuno sorrideva. E le società sono quasi tutte d’accordo, anche le grandi. In piazze come Venezia, Lecce, Catania, la società è portata dalla tifoseria a fare grandi acquisti. Se non potrà farlo per una norma, il presidente di turno potrà farlo accettare con più facilità. E aumenterà la competitività: Gonzalez lo può prendere l’Alessandria o il Parma, non il Tuttocuoio”.
VALORIZZAZIONI “Va pagata meglio la valorizzazione. Sono due scelte diverse, ma complementari: se ti impedisco di avere tanti over, ti spingo ad implementare i vivai. Con altri contributi: se valorizzi i tuoi calciatori fai saldo attivo. Una cosa che in Lega Pro non esiste più: serve il coraggio di far fare calcio anche ai dirigenti, per salvare il calcio”.