Silvia Semeraro è pronta per una nuova battaglia iridata. La 19enne karateka di Faggiano è stata infatti convocata per i Mondiali under 21 che si terranno dal 12 al 15 novembre a Jakarta, in Indonesia.

Per la plurititolata si tratta di una nuova occasione per confermarsi tra le principali promesse del karate italiano: in febbraio  Zurigo, Silvia si è infatti laureata campionessa europea alla prima gara nella sua nuova categoria di età (che comprende le atlete di 19, 20 e 21 anni), proseguendo la “striscia” di ori internazionali iniziata due anni fa ai Mondiali Juniores e proseguita l'anno scorso con gli Europei Juniores. Nel suo palmares il bronzo ai Mondiali Cadetti del 2011 e 11 titoli italiani, 9 giovanili e due Seniores, l'ultimo in febbraio a Torino.

La faggianese che da quest'anno gareggia per i colori del Dojo Dokko Do di S. Pietro Vernotico è reduce dal successo nella Venice Cup, prestigiosa manifestazione internazionale che si è disputata lo scorso fine settimana a Caorle, vittoria che cancella le non eccelse prestazioni nelle tappe di Premier League a fine settembre a Coburg (Germania) e a metà ottobre a Salisburgo (Austria), dove era stata fermata nelle semifinali di poule rispettivamente dalla norvegese  Gitte Brunstad e dalla polacca Kamila Warda.

A Caorle l'atleta si è presa una bella rivincita, vincendo sia tra le Under 21 senza subire un punto (tutte vittorie a zero) che tra le Senior (dove era presente la Gotte, eliminata in semifinale), in cui ha concesso alle avversarie solo due punti, compreso quello del 2-1 in finale con cui ha battuto la francese Kheira Belal.

È stato un sabato caratterizzato da ben dieci assalti, cinque per categoria, non senza difficoltà causate da un infortunio nelle gare mattutine, dove aveva subito una botta al quadricipite della coscia sinistra da un'avversaria.

“È stata per me una iniezione di fiducia – racconta Silvia – perché avevo bisogno di tornare al successo. Nelle due prove di Premier League avevo perso per alcuni errori tattici. Questa volta sono stata più attenta nonostante l'infortunio. In realtà mi avevano chiesto di rinunciare alla gara nella gara Senior, ma io, nonostante il dolore alla coscia, ho voluto gareggiare lo stesso. Perché, se dovesse capitare in una competizione importante una cosa del genere, devo essere abituata alla sofferenza. Nelle gare finali ho sofferto tanto, perché sono poco statica, gioco molto sulla velocità di gambe, ma alla fine sono riuscita ad impormi”.

Non è certo una che si tira indietro, Silvia. E in Indonesia si giocherà le sue chance: “Sono al primo anno nella categoria e sarò tra le meno esperte. Però porto con me in dote l'oro europeo, che vale sempre qualcosa. Dovrò vedermela con atlete di scuole di karate importanti, come Iran, Egitto e Turchia, ma proverò a giocarmela, come sempre”.

L'atleta partirà la settimana prossima per il raduno pre-mondiale voluto dal c.t. Aschieri e dagli allenatori del kumite Savio Loria e Claudio Guazzironi. Poi la comitiva azzurra partirà per ambientarsi al fuso orario diverso (sei ore di differenza). Le gare sono in programma dal 13 al 15 novembre.