‘Stramassafrarte 2.0’: la chiusura con il ricordo di Nicola Andreace
È calato il sipario sulla seconda edizione del concorso artistico “Stramassafrarte 2.0”, evento collaterale della “Stramassafra 2.0” ideato dalla asd “Nuova Podistica Massafra”per omaggiare il professore Nicola Andreace, celeberrimo artista Massafrese.
Svoltasi il 18 maggio, la cerimonia di premiazione del concorso rivolto alle scuole di ogni ordine e grado è stata incorniciata dal teatro comunale “Nicola Resta” gremito di pubblico.
Il connubio sport e arte che caratterizza la “Stramassafra 2.0” affonda le radici nel rapporto di amicizia ed autentica stima che legava Andreace al presidente della “Podistica Massafra” Antonio Martucci, ideatore della “Stramassafra”: «Antonio Martucci – ha ricordato la presidente della “Nuova Podistica Massafra”Marianna Fiorillo – uomo semplice dallo spiccato pragmatismo, ha saputo coinvolgere il Maestro in una collaborazione artistica assolutamente avanguardistica, creando quel binomio inscindibile tra arte e sport.» Nel suo intervento, la presidente Fiorillo ha inoltre offerto al pubblico un ritratto del compianto artista e del suo legame con il territorio.
A seguire gli indirizzi di saluto degli assessori Rosa Termite, Maria Rosaria Guglielmi e Domenico Lasigna. Unanimi il ringraziamento ed il plauso da loro tributati agli organizzatori per aver ideato iniziativa che coinvolge l’intera città puntando alla valorizzazione del territorio.
Si è entrati nel vivo con la premiazione del contest Instagram“#SPORTACOLORI” lanciato il 24 aprile scorso. La foto con il motto più significativo legato al claim “Coloriamo lo sport di valori positivi” è stata quella di Angelo Palmisano accompagnata dallo slogan “ Nella diversità risiede la nostra ricchezza”. Un plauso per l’inclusività della manifestazione è arrivato da Maria Rosaria Resta, referente del centro diurno “Santi Medici” di Massafra.
La cerimonia è poi proseguita con la presentazione della giuria che ha valutato i 110 elaborati pervenuti presieduta dalle professoresse Tiziana e Lucilla Andreace. A coadiuvarle lamaestra Fernanda Palmisano, l’artista Francesco Lisi, il presidente dell’archeogruppo “Espedito Jacovelli” avvocato Giulio Mastrangelo e, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, gli assessori Termite, Guglielmi e Lasigna.
Tiziana Anderace ha tenuto a sottolineare l’altissima qualità delle opere pervenute nonché a ringraziare sentitamente le scuole per la partecipazione e tutti i docenti per l’ottimo lavoro svolto.
Interessante l’intervento di Andrea Moschetti che ha scritto la tesi di laurea sull’arte di Andreace: «Con il filtro dei suoi occhiali – ha commentato – Andreace ha offerto sua visione di Massafra raccontandola al mondo.» Il dottor Moschetti si è inoltre complimentato con tutti i partecipanti al concorso per l’altissimaqualità degli elaborati prodotti.
Per il premio speciale “Attraverso i tuoi occhi”, sezione legata alla disabilità, primi in classifica con la tela “Chiesa di San Lorenzo” i ragazzi del centro diurno “Santi Medici”.
Il primo posto della sezione scuola primaria è stato assegnato a Luca Grippa e Antonio Semeraro della 5^B dell’IC “San Giovanni Bosco”, autori dell’opera “Il quartiere degli ostinati”.
Camilla Volpe della 3^B dell’IC “San Giovanni Bosco” è l’autrice dell’opera “Santi Medici”, prima classificata della sezione scuola secondaria di primo grado.
Con l’opera “Stella vincente” Alice Bisogni della 5^ F indirizzo artistico del “De Ruggieri” ha meritato il primo posto della sezione scuola secondaria di secondo grado.
Oltre ai podi dei tre segmenti del concorso, premiata anche la 2^H dell’ indirizzo artistico del “De Ruggieri” con la menzione speciale “Opera in ceramica”.
Puntuali e significative le motivazioni elaborate dalla giuria per ogni opera premiata, non sono mancati gli ex aequo a dimostrare quanto sia stata faticosa la scelta operata dai giurati.
L’edizione 2024 del concorso può quindi essere archiviata con un bilancio positivo. La scoperta dei luoghi più belli della città e la conoscenza di un artista locale di caratura internazionale, hanno suscitato l’entusiasmo e la curiosità dei ragazzi che hannopartecipato non per competere ma per confrontarsi.