Torrecuso: Pastore, `Siamo pronti, possiamo vincere!`
Una vecchia conoscenza del calcio brindisino, Pietro Pastore, presenta il match dello "Iacovone" tra il Taranto e il suo Torrecuso: "Il nostro momento non è dei migliori - dice a Blunote. In quattro gare abbiamo racimolato soltanto due punti. C'è rammarico. Fuori casa non stiamo facendo bene (vedi Aprilia e Nardò), si è perso un pizzico di tranquillità. Nello stesso tempo, siamo in linea con gli obiettivi, anche se la classifica è corta e i giochi sono ancora aperti".
IL TARANTO: "A livello mentale c'è ben poco da preparare: certe sfide ti caricano soltanto al pensiero di doverle giocare. Non sarà facile, visto che affronteremo una formazione rinata anche grazie al ritorno di Cazzarò. Con Campilongo la gestione del gruppo non è stata perfetta: almeno questo è quello che ho letto. Ora regna un altro spirito. Non basta avere soltanto un grande allenatore: bisogna stare vicino e comprendere i calciatori, in modo che stiano bene. Gli ionici annoverano atleti importanti, a partire da Genchi che nella passata stagione è stato un trascinatore. Poi gente come Siclari, potente attaccante, che conosco bene: se gli dai spazio fa male. In avanti c'è anche Yeboah, velocissimo. Il centrocampo è da favola con Marsili e Ciarcià. Ibojo e Pambianchi in difesa sono un lusso. Peccato per il loro cammino non perfetto fuori casa: in casa sono fortissimi grazie anche all'aiuto dei sostenitori tarantini: questi rapprensentano la prima insidia per le avversarie. Siamo pronti e possiamo vincere: ci tengo a ricordare che espugnammo Francavilla...".
IL CAMPIONATO: "Se la Virtus guadagna punti anche quando non vince in casa, forse vuol dire che è destinata alla promozione. In questo girone, ogni domenica vengono fuoririsultati assurdi, come la vittoria del Picerno sul Francavilla in Sinni. I verdetti dipenderanno dalla mentalità delle varie squadre".
Nella foto ottopagine.it: Pietro Pastore, bomber del Torrecuso.