Eventi: In campo con l'ANT, a Taranto lo sport si unisce al sociale
Presentata la settima edizione il Trofeo "Carlo Di Santo"
Presentata nella serata di mercoledì nella sala stampa dello stadio "Erasmo Iacovone" la settima edizione del “Torneo Ant Premio Carlo Di Santo”, organizzato da Franco Troccoli incollaborazione con l’ANT. Alla conferenza hanno preso parte lo stesso Troccoli, anche presidente dell'Asd Albatros, Roberto D’Onofrio vice presidente Asd Albatros, Roberto Prete delegato provinciale Ant, Giuseppe Graniglia componente delegazione provinciale CONI, il vice presidente del Taranto F.C Antonio Bongiovanni e Aldo Abbracciavento responsabile UISP. “Carlo Di Santo era un giornalista sportivo attivo su molti settori dalla pallavolo al calcio - ha ricordato il "patron" Franco Troccoli - ed abbiamo pensato di ricordarlo attraverso questa manifestazione perché era un gran uomo, molto affezionato ai giovani. La manifestazione prevede gare tra formazioni giovanili di diverse categorie: Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi e anche un triangolare a cui parteciperanno associazioni Ant di altre province - continua Troccoli - e l'inaugurazione avrà luogo il giorno 27 giugno allo stadio Erasmo Iacovone, a questa data seguiranno le fasi eliminatorie previste per il 28-29-30 in cui vedremo sfidarsi le varie categorie per arrivare alle fasi finali che avranno luogo sabato e domenica - prosegue il presidente Troccoli, che si rivolge alla città ricordando l'ingresso gratuito dell’evento ed esortando la città tutta a parteciparvi.
“Il CONI è sempre in movimento - spiega invece Giuseppe Graniglia - siamo impegnati a 360° esono personalmente legato a questo evento che vede unirsi Città Vecchia e Città Nuova”.
A commentare l’iniziativa anche il vice presidente del Taranto F.C. Antonio Bongiovanni che ricorda l’esemplare figura di Carlo Di Santo: “Ho conosciuto Carlo Di Santo ai tempi del volley, parlare con lui mi tranquillizzava, aveva la rara capacità di interpretare la realtà con dolcezza e severità, un esempio di formazione per molti giovani e mi auguro che la figura di Carlo Di Santo possa illuminare nel presente e nel futuro”.