Taranto, Maiorino: ‘Dubbi su gestione dell’amministrazione comunale’
‘Il calcio non è un giocattolo elettorale né mezzo di propaganda: le istituzioni si assumano proprie responsabilità’
“La vicenda legata al Taranto FC 1927 continua a suscitare polemiche e indignazione tra tifosi e cittadini, sollevando dubbi sulla gestione dell’amministrazione comunale. Dichiarazioni enfatiche e promesse rassicuranti si sono trasformate in un nulla di fatto, generando un senso di tradimento e mancanza di trasparenza”, scrive in una nota Mirko Maiorino, consigliere comunale e segretario cittadino del PLI.
”L’assessore Angelica Lussoso aveva tentato di placare le polemiche dichiarando: “Credete davvero che trattative di questa importanza non siano seguite da esperti? Non ci esporremmo senza certezze”. Non meno trionfale il tono dell’assessore Michele Mazzariello, che annunciava: “Il bonifico è arrivato. A dicembre inizieranno i lavori dello stadio. Non si scherza con i colori rossoblù” - sottolinea Maiorino -. A rincarare la dose era intervenuto il presidente del Consiglio comunale, Luigi Abbate, che accusava i critici di perseguire fini politici: “I detrattori non vogliono il bene del Taranto, ma strumentalizzano la situazione per scopi meschini”. Infine, l’assessore Gianni Azzaro lanciava una provocazione: “In questa città c’è chi parla e chi lavora. A me piace far parlare il campo”.
Queste affermazioni sembrano ora assumere il sapore di una beffa. Il sindaco Rinaldo Melucci, che pochi giorni fa aveva accolto con entusiasmo il presidente Mark Campbell, ha ora cambiato tono, affermando: “Non si giochi d’azzardo con la città. Si riferisca subito con trasparenza lo stato della trattativa”. Nel frattempo, emergono “impreviste difficoltà” nei negoziati, lasciando tifosi e cittadini con più domande che risposte. L’amministrazione comunale viene accusata di aver cavalcato l’entusiasmo popolare, alimentando speranze senza basi solide”, prosegue Maiorino, esprime durissime critiche: “Il Taranto Calcio non è un giocattolo elettorale né un mezzo di propaganda. Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità e fornire risposte chiare e immediate”.
“La vicenda, che avrebbe dovuto rappresentare una svolta per la squadra e la città, si è trasformata in una crisi che mette in discussione la credibilità delle istituzioni locali. Tifosi e cittadini attendono con urgenza chiarezza e rispetto”, conclude Mirko Maiorino.