Taranto: Miale, ‘Per vincere bisogna saper soffrire’
“È stata una partita dura, proprio come ce l’aspettavamo. Al di là del momento negativo, il Cerignola è un avversario ostico, soprattutto in trasferta dove ha vinto 7 gare su nove, dieci con quella dello “Iacovone”. Lo svantaggio? Andrò a rivedere il gol, ma, indipendentemente dal nostro errore, che c’è stato e non deve accadere, bisogna dare merito a Longo per la giocata. Dispiace perché in settimana abbiamo lavorato tanto sull’avversario consapevoli della pericolosità del Cerignola sulle ripartenze, eppure ci siamo fatti sorprendere. Difficilmente si vince con facilità, bisogna sempre soffrire specie quando si ha di fronte un avversario di un certo calibro come il Cerignola. Subito lo svantaggio, non ci siamo disuniti ed è un segnale di grande compattezza del gruppo. Abbiamo vinto le ultime cinque gare consecutive, ma il Potenza viaggia a ritmi forsennati e sembra quasi irraggiungibile. Bisogna solo complimentarsi con la squadra di Ragno, che anche a questo giro ha ribaltato il risultato nonostante fosse in svantaggio di due reti. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, abbiamo accorciato sulle quattro che ci precedevano e non era per niente facile. Il pubblico? Qualche settimana fa, uno “Iacovone”così ce lo saremmo sognati: riportare la gente allo stadio è un grande merito della squadra. Quando lotti per la maglia, Taranto lo apprezza. Ripeto, il nostro è un gruppo vincente, lo ha dimostrato Adama Diakite: pur non giocando titolare, è entrato in campo con la giusta determinazione risultando decisivo. E poi, consentitemi di elogiare il nostro allenatore: è il leader silenzioso dello spogliatoio, È giusto che anche lui prenda si prenda i giusti meriti...”