Massafra, settimana europea della mobilità: oltre 100 partecipanti

Cultura, musica e spettacolo
25.09.2024 21:27

Si è conclusa con enorme partecipazione la Settimana Europea della Mobilità 2024 a Massafra, che ha coinvolto oltre 100 cittadini nelle iniziative organizzate il 22 settembre. L’evento, dedicato al tema della “condivisione degli spazi pubblici”, ha registrato un’ampia adesione, confermando l’interesse crescente della comunità verso la mobilità sostenibile e la salute pubblica.

Tra gli appuntamenti più seguiti, la ciclo passeggiata di domenica ha animato le principali strade della città, trasformandole in luoghi di incontro, liberi dal traffico. La partenza presso la villa di via Pier Paolo Pasolini ha visto la partecipazione di famiglie, ciclisti appassionati e cittadini di tutte le età, tutti uniti dall’intento di promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente.

Nel pomeriggio, la manifestazione è proseguita con la celebrazione delle messe vespertine all’aperto, arricchendo di spiritualità l’evento e confermando il valore della riscoperta degli spazi pubblici come luoghi di socializzazione e condivisione.

L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione di numerose associazioni locali, tra cui ISDE-Medici per l’Ambiente, Scià Massafra, MTB Tebaide, Pedale Massafra e altre, insieme al supporto del Garante delle Persone con Disabilità, Enrico Criacci, e alla partecipazione attiva delle scuole e delle parrocchie. Fondamentale è stato anche l’apporto logistico della Polizia Locale e della Croce Rossa, che hanno garantito la sicurezza durante tutte le attività.

Il successo dell’evento non è che l’inizio di un percorso verso una Massafra più sostenibile. L’auspicio è che l’entusiasmo mostrato durante questa giornata continui a crescere, portando a una maggiore consapevolezza sull’importanza di una mobilità più rispettosa dell’ambiente e degli spazi comuni, migliorando la qualità della vita per tutti i cittadini.

‘Settembre massafrese’: nuova data per il Palio della Mezzaluna
Giuliano (UGL): ‘La sanità non è più professione per i giovani’