“Dobbiamo vivere tranquilli, affrontando ogni gara con umiltà". È il pensiero che Jean Mbida sottolinea più volte nel corso di 100 Sport Magazine. "Per non sprecare troppe energie - continua il centrocampista rossoblu -, è necessario badare solo a noi stessi e non a chi ci precede in classifica. Bisogna scendere in campo senza ansia, ma con la serenità e la consapevolezza di far parte di un gruppo di assoluto valore che si sta ritrovando grazie all'ottimo lavoro di Michele Cazzarò".
DIFENSORE CENTRALE "Non ho mai avuto problemi a giocare in quel ruolo: negli ultimi due/tre anni ho sempre agito davanti alla difesa. Prima di domenica sono rimasto in panchina per due gare di fila accettando le decisioni del tecnico, credo non sia il momento giusto per le polemiche. Pur di giocare e dare una mano ai compagni sono disposto a sacrificarmi in un altro ruolo e per raggiungere l’obiettivo sono pronto ad accettare ogni richiesta dell'allenatore. Ma è fondamentale restare concentrati fino alla fine: con il Torrecuso ci siamo rilassati dopo il 2-0 e la loro espulsione, non deve più accadere"
TIFOSI "Sono qui da poco, ma ho sempre saputo che Taranto è una piazza calda e importante. Allo "Iacovone" ci sono stato diverse volte da avversario e il pubblico ha quasi sempre fatto la differenza. I tifosi sono fantastici, speriamo di riportare un po' di entusiasmo. Un messaggio? Mi auguro tornino a sostenerci come solo loro sanno fare”.
RIMONTA POSSIBILE "Ci aspettano dieci finali e dobbiamo guadagnare quanti più punti possibili evitando, come ho detto, di farci assalire dall'ansia. Il campionato non è ancora finito e la Virtus non è così lontana: la rimonta è possibile".
TABÙ "Per scalare la classifica bisogna cominciare a vincere in trasferta. A Isola Liri abbiamo approcciato bene, avremmo meritato di più, ma abbiamo giocato su un campo veramente difficile. Ora c'è il San Severo, avversario tosto, ma non ci sono tante alternative: andremo lì per conseguire un risultato importante".