Basket C/F: Dinamo Taranto, Palagiano ‘Obiettivo allevare giovani prospetti’
Il coach tarantino continua a lottare per la pallacanestro femminile pugliese
(Di Ilaria Petruzzi) Dopo il duro colpo della rinuncia al progetto Ad Maiora Taranto, in città si torna a parlare di pallacanestro femminile senior. Terminata un’estate a dir poco turbolenta per il movimento cestistico tarantino, che ha visto andare in frantumi quanto di buono fatto negli ultimi anni, è tempo di rinascere. “Ripartenza” è la parola chiave di questa stagione. Ripartire, ancora una volta, da zero. La serie A del tanto compianto Cras Taranto sembra essere ormai, e di nuovo, un miraggio. E se la parola chiave è ripartenza, il motto sarà “mai mollare”. È doveroso fare un plauso a chi, oltre tutto e tutti, non smette mai di crederci e di combattere per il basket femminile pugliese. Impossibile non nominare in questo caso coach Fabio Palagiano che, con pazienza, ci ha illustrato il progetto Dinamo e la stagione di pallacanestro che ci attende.
Quali sono le ambizioni di questa società?
“È una società nata qualche anno fa grazie allo storico dirigente della pallacanestro tarantina Gigi Ciliberti. Quest’ultimo per tanti anni è stato il presidente della Libertas Taranto e adesso ha fondato insieme ai figli questo progetto. Dopo essersi dedicati al minibasket fino allo scorso anno, ora, con la collaborazione della società Support (che ha foraggiato l’organico con ragazze del settore giovanile), hanno pensato di fare un campionato di serie C”.
Che tipo di roster è quello che si appresta a disputare la serie C?
“Io sono stato chiamato in qualità di responsabile tecnico e dopo averne discusso abbiamo deciso di fare una squadra che può contare sull’apporto di ragazze più esperte ed altre più giovani. Questo mix nel roster si pone l’obiettivo di poter coltivare la crescita dei giovani prospetti. Ricominciare a giocare è già un bel passo avanti se consideriamo che lo scorso anno la serie C non è stata più disputata”.
Un pensiero sul girone? Ci sarà anche la Santa Rita, altra squadra tarantina…
“Tra le otto squadre del campionato, tre sulla carta dovrebbero contendersi il primo posto e poi, a seguire, le altre cinque squadre, tra cui la nostra, punteranno a fare un campionato di buon livello. È un girone qualitativamente alto se consideriamo che non ci sono più squadre di serie B pugliesi. Infatti, Trani ha prelevato qualche ragazza da Corato (che la passata stagionegiocava in B, ndr) ed aveva già costruito un buon organico per il torneo dell’anno scorso che poi non si è più giocato. Bari ha da sempre una tradizione di ragazze baresi e per questo sarà una compagine da temere. Tra di loro giocherà anche Giorgia Giorgino, ex Ad Maiora. Inoltre, ci sarà da tenere d’occhio il Fasano, gruppo di ragazze di Fasano e Monopoli guidato dalla veterana Siccardi. La Santa Rita è una nuova squadra di Taranto che si affaccia per la prima volta ad un campionato senior femminile ed è formata prevalentemente da ragazze under 17. È un segnale positivo per tutti perché avere nuove realtà che vogliono affrontare questi campionati è importante. Fortunatamente, ci sono queste società che, nonostante tutto,continuano a lottare affinché la pallacanestro femminile in Puglia non muoia”.
La Dinamo, in un certo qual modo, rileva il testimone dall’Ad Maiora che, fino allo scorso anno, era il principale punto di riferimento per la pallacanestro femminile sul territorio ionico. Ci sono dei punti di contatto?
“Ci sono alcune ragazze che hanno giocato in Ad Maiora e che ora giocheranno con la Dinamo: Alessandra Ciminelli, Annarita Galleggiante, Alessandra Viestri, Arianna Capriulo e Morena De Pace. Per quel che mi riguarda, la rinuncia Ad Maiora è un ennesimo colpo al cuore dopo il Cras. Qualsiasi altro allenatore avrebbe subito un contraccolpo importante, ma la mia passione per questo sport ha fatto sì che continuassi con la femminile. Ringrazio il presidente Dinamo Ciliberti e il presidente Support Stola che mi danno fiducia e mezzi per proseguire con le ragazze a Taranto, sperando in un progetto senior importante, ma anche giovanile”.