Il Taranto affonda e dice addio alla Lega Pro, Virtus a +10

TARANTO
Gabriele Russano
24.01.2016 17:06

Chissà se mai il tifoso tarantino si sarebbe sognato di perdere un derby e, forse, l'utlimo treno per un atteso ritorno tra i professionisti, sul campo di Francavilla Fontana. Il big-match della quarta giornata di ritorno in Serie D, sapeva un po' di ultima spiaggia per Campilongo e i suoi e, puntualmente, si è trasformato nel peggiore degli incubi: 2-1 per la Virtus Francavilla, prestazione decisamente poco convincente ed ennesima delusione per un distacco dalla capolista che torna a dieci punti (45 la Virtus, contro i 35 del Taranto) e manda tanti saluti al team del presidente Zelatore. Ciò che fa rabbia è che i brindisini sembrano aver portato a casa i tre punti con il minimo sforzo e approfittando, giustamente, delle solite e ormai note imbarazzanti amnesie difensive della squadra ionica, che anche a questo giro ha pagato clamorosi errori che hanno generato episodi a favore degli avversari. Non è bastato un Genchi trascinatore al Taranto per acciuffare al meno un pareggio, che pure non avrebbe tolto le castagne dal fuoco. La squadra, subito il 2-1 a firma Montaldi (doppietta per lui), non è più riuscita a costruire una manovra decisa, organizzata, affidandosi spesso a conclusioni confuse dei singoli e ad un gioco piuttosto convulso. Yeboah, al rientro dalla squalifica, fumoso e praticamente assente nonostante sia stato in campo per tutti i novanta minuti. Difesa da capogiro, con Ibojo e Cascone spesso protagonisti di malintesi e Pizzaleo con il secondo gol sulla coscienza. Al termine del match, ne esce un Taranto con le ossa rotte e pesantemente contestato dai circa trecentocinquanta tifosi accorsi a Francavilla Fontana. Adesso occorrerà riflettere e cercare di puntare, per l'ennesimo anno, almeno a conquistare un posto nella griglia play-off. Salvo clamorosi scossoni in cima alla classifica, sembra ora pura utopia tornare in corsa per la promozione diretta. Domenica prossima, intanto, arriva il Picerno allo “Iacovone”.

 

PRIMO TEMPO Atteggiamento guardingo in avvio da parte delle due squadre. Al quarto, il primo timido tentativo della partita è di marca rossoblù, con Genchi che si gira e dalla distanza tenta di sorprendere Albertazzi con un tiro a spiovere che viene però bloccato facile dall'estremo difensore brindisino. Al dodicesimo, sugli sviluppi del primo tiro d'angolo battuto da Mbida, De Giorgi salta più in alto di tutti e colpisce. Palla debole, che Albertazzi abbraccia in presa sicura. Non passa neppure un minuti e il Taranto sfiora nuovamente il gol, questa volta con Genchi: il capitano calcia al volo da fuori area. Il suo sinistro a giro mette i brividi alla difesa di casa, terminando di un soffio sopra la traversa. Al diciottesimo ancora Taranto, ancora Genchi, che ci prova ad impensierire i padroni di casa con un calcio di punizione da circa venticinque metri: la conclusione è morbida, scavalca la barriera e si rivela un tiro telecomandato per Albertazzi. Sul capovolgimento, neppure un minuto più tardi, la Virtus passa inaspettatamente in vantaggio, al primo tiro in porta: affondo sulla destra di Liberio, che mette sottoporta una palla al bacio per i compagni. In mischia Montaldi è più lesto di tutti, anticipa i difensori ionici, compreso il portiere Pizzaleo, e insacca regalando il vantaggio alla capolista. La gara si accende, si scaldano gli animi e a farne le spese è il tarantino Mbida, primo ammonito della partita, per fallo a metà campo su Montaldi. Al ventiquattresimo altro ammonito in casa rossoblù: si tratta di Ancora, punito per simulazione in seguito ad una caduta al limite dell'area brindisina. Neppure un minuto dopo arriva il terzo giallo per la formazione di Campilongo: questa volta è De Giorgi a ricevere il provvedimento disciplinare, per un duro e pericoloso tackle su Gallù. Alla mezzora si rivede la Virtus, con Gallù che sugli sviluppi del primo corner in favore dei suoi, dal limite dell'area spara un destro che viene però bloccato in presa sicura da Pizzaleo. Al minuto numero trentaquattro, ancora sugli sviluppi di un corner, padroni di casa pericolosi con un tiro di Biason. Il diagonale dal limite dell'argentino è decisamente fuori misura e termina ben oltre il palo più lontano della porta di Pizzaleo. Al quarantesimo arriva il pareggio del Taranto, grazie ad un clamoroso errore di Biason, il quale con un goffo tocco all'indietro regala palla a Genchi: il capitano ionico non se lo fa ripetere due volte, riceve palla, prende la mira e dal limite dell'area fa partire un rasoterra millimetrico che non lascia scampo ad Albertazzi e si infila nell'angolo basso alla sua sinistra.

 

SECONDO TEMPO La prima vera occasione della ripresa è di marca rossoblù, con Marsili che serve in profondità Genchi il quale, spalle alla porta, di testa tocca per l'accorrente Gaetano, che da posizione defilata calcia male, di controbalzo, sciupando tutto e mandando a lato. La prima sostituzione della partita arriva al minuto numero dodici e la effettua il tecnico della Virtus, Calabro: staffetta in attacco, con l'argentino Masini dentro al posto di Picci. Un minuto dopo il quarto d'ora arriva la risposta dell'allenatore del Taranto, Campilongo, che inserisce Siclari al posto di Ancora. Al diciottesimo i rossoblù potrebbero andare in vantaggio con una intuizione di Genchi, che approfitta di una dormita della difesa brindisina e ci mette la zampa su una palla lunga, approfittando di un malinteso tra Bartoli e Albertazzi. Il tocco dell'attaccante ionico, non si trasforma in un pallonetto e viene bloccato dall'estremo difensore di casa. Sul capovolgimento di fronte, però, la Virtus Francavilla trova il gol del nuovo vantaggio, quando scocca il diciannovesimo: azione rapida, con Taurino che serve Gallù, bravissimo a mettere al centro un assist al bacio per il ben appostato Montaldi, che sigla la sua personalissima doppietta beffando ancora Pizzaleo, questa volta colpevolmente ed incredibilmente fuori posizione. Al ventitreesimo l'arbitro ferma il gioco ed espelle dalla panchina l'allenatore dei biancoazzurri, Calabro. Un minuto dopo Campilongo getta nella mischia il fresco e fischiatissimo ex Ciarcià, dentro al posto di Marsili. Al ventiseiesmo arriva il primo cartellino giallo tra le fila della Virtus: è all'indirizzo di Liberio, punito per fallo su Yeboah. Passa un minuto e i padroni di casa esauriscono le sostituzioni a disposizione con un doppio cambio: Biason e Risolo lasciano il posto, rispettivamente, a Tundo e all'ex Vetrugno. Il Taranto ci prova a cercare il pareggio, ma lo fa in maniera confusa, con un tiro dalla distanza di De Giorgi che si impenna e termina abbondantemente alto sopra la traversa. Al trentacinquesimo arriva l'ultimo cambio nel Taranto, con Scalzone dentro al posto di Mbida per una squadra tutta a trazione anteriore nel finale di gara. Due minuti più tardi gli ospiti potrebbero nuovamente pareggiare i conti: palla lunga di Guardiglio verso il centro dell'area, dove Scalzone, spalle alla porta, di testa tocca al lato per l'accorrente Siclari, che di gran carriera esplode un destro da distanza ravvicinata che termina però sopra la traversa. Al quarantatreesimo è Ibojo a provarci con un tiro dalla lunga distanza, oltre trentacinque metri, che termina abbondantemente al lato della porta difesa da Albertazzi. Al minuto numero quarantaquattro l'arbitro ammonisce Scalzone per un gomito alto su Vetrugno nel tentativo di intervenire su una palla alta. Nei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro non accade praticamente nulla di rilevante: da segnalare, al quarantanovesimo, la sola ammonizone dell'attaccante della Virtus Montaldi, per gioco ostruzionistico.

 

Tabellino
Campionato di Serie D, Girone H – 4^ Giornata di Ritorno (Domenica 24/01/2016)
VIRTUS FRANCAVILLA-TARANTO 2-1
Reti: pt 19' Montaldi (VF), 40' Genchi (TA); st 19' Montaldi (VF)
VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2): Albertazzi; Bartoli, Taurino, De Toma; Liberio, Biason (27' st Tundo), Galdean, Risolo (27' st Vetrugno), Gallù; Montaldi, Picci (12' st Masini). A disp.: Spinelli, Giura, Krasniqi, Mignogna, Turi, De Giorgi D.. All.: Antonio Calabro.
TARANTO (4-3-3): Pizzaleo; De Giorgi F., Ibojo, Cascone, Guardiglio; Gaetano, Marsili (24' st Ciarcià), Mbida (35' st Scalzone); Yeboah, Genchi, Ancora (16' st Siclari). A disp.: De Lucia, Pambianchi, Voltasio, Nosa, Lombardi, Alvino. All.: Salvatore Campilongo.
Arbitro: Alberto Santoro di Messina (Antonio Santamarina di Napoli – Antonio Turiello di Napoli)
Ammoniti: Mbida (TA), Ancora (TA), De Giorgi F. (TA); Liberio (VF), Scalzone (TA), Montaldi (VF)
Espulsi: Calabro (all. VF), al 23' st, per proteste.
Corner: 3-4
Recupero: pt 1', st 5'
Note: Spettatori circa 2500 (di cui circa 350 provenienti da Taranto); Gara giocata alle ore 15:00.

 

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