Mitilicoltura: l'appello di Confcommercio in difesa della produzione locale
Dal 3 luglio, l'Ufficio Demanio marittimo del Comune di Taranto ha istituito un front office per fornire informazioni sulla procedura di unificazione delle concessioni demaniali marittime, un passo cruciale per il settore della mitilicoltura.
Luciano Carriero, presidente dei mitilicoltori di Confcommercio Taranto, ha dichiarato che questa unificazione è il risultato di una collaborazione con l'Amministrazione comunale, essenziale per la sostenibilità e competitività economica del settore. L'unificazione delle concessioni comporta un risparmio di circa 5 mila euro all'anno, incentivando lo sviluppo della mitilicoltura tarantina. Carriero ha sottolineato come questo processo abbia stimolato anche i mitilicoltori più riluttanti a regolarizzare le loro attività, adottando modelli produttivi che garantiscono la continuità del reddito e la qualità del prodotto.
Carriero ha inoltre evidenziato la necessità di maggiore tutela per la produzione locale della Cozza Nera del Mar Piccolo. Nonostante l'ordinanza sindacale vieti l'immissione di prodotti non autoctoni nelle acque del Mar Piccolo dal settembre 2022, questa pratica illegale persiste, danneggiando il delicato ecosistema e la mitilicoltura tarantina.
La qualità delle cozze locali è eccellente quest'anno, con una produzione stimata tra gli 80 e i 100 mila quintali entro fine mese. Tuttavia, Carriero ha denunciato la concorrenza sleale dovuta all'immissione di cozze greche che vengono vendute come prodotto locale. Ha richiesto controlli più frequenti e capillari per proteggere la Cozza di Taranto, simbolo identitario della mitilicoltura ionica e del territorio.