Taranto allo sbando: appello dí Salvatore Mattia per rilancio centro storico
La situazione critica che affligge la città di Taranto è sotto i riflettori da mesi, con il dibattito che si accende intorno al destino del comparto 32 e alle aree limitrofe che rischiano di essere cementificate. Ma non è solo questo il problema che affligge la città ionica: il centro cittadino versa in uno stato di abbandono da ben sette anni, con le saracinesche di oltre 500 attività commerciali abbassate negli ultimi tre anni.
Questa crisi economica ha generato un impatto devastante, causando disoccupazione e lasciando vuote le strade che un tempo erano animate dalle botteghe, considerate il fiore all'occhiello della città. Tuttavia, nonostante questo scenario desolante, il sindaco e la sua maggioranza sembrano persistere nell'idea di aprire nuove aree periferiche alla cementificazione, ignorando completamente le esigenze del tessuto commerciale tarantino.
È urgente che le forze politiche, le associazioni e i sindacati del settore si uniscano per contrastare questa disastrosa situazione e porre fine alla carneficina dei negozi chiusi. È necessario incentivare il rilancio del centro storico, che rappresenta il cuore pulsante della città, piuttosto che continuare a concentrarsi sulla periferia.
Non possiamo più tollerare il silenzio assordante dell'amministrazione di Taranto di fronte a questa emergenza. È fondamentale che tutte le forze necessarie si uniscano per affrontare questo problema con determinazione. Il sottoscritto si impegna a sensibilizzare tutti gli attori coinvolti e a promuovere un coordinamento provinciale efficace per trovare soluzioni concrete.
Salvatore Mattia, coordinatore provinciale di Socialismo XXI, auspica un'azione tempestiva e coordinata per risollevare le sorti della nostra amata città e restituire il suo antico splendore.