Giulio Leone: ‘Morti sul lavoro, situazione insostenibile’
Complessivamente sono 306 i morti sul lavoro ufficiali nei primi quattro mesi di quest’anno, con un aumento di circa il 10 per cento rispetto al 2020. Il dato da allarme rosso è stato diffuso nei giorni scorsi dall’Inail. In pratica, sui luoghi di lavoro c’è una media di due morti e mezzo al giorno, una vera e propria strage di cui non si vede la fine e che non si riesce (o si vuole) arginare. Ma la sicurezza va anche vista in senso più generale, come messo in evidenza dai 14 morti nel disastro della funivia del Mottarone, e ancora prima dal crollo del Ponte Morandi di Genova. Lo scenario potrebbe cambiare in tempi brevi grazie alla proposta depositata in Parlamento di istituire una Procura nazionale del lavoro e dell’ambiente, e di introdurre la patente a punti per le aziende. Servono sia decisioni per l’emergenza e, dunque, assunzioni per le ispezioni e per la ricerca, sia proposte di prospettiva e, dunque, investimenti su prevenzione e formazione. È necessario che questo tema sia affrontato coinvolgendo anche le scuole e le università, inserire tra le materie scolastiche il tema della sicurezza sul lavoro: la scuola deve essere protagonista anche di questa rinascita! (Giulio Leompne, coordinatore del psi di San Giorgio Jonico)