Taranto: ‘Da dove arrivano i clowns?’, dal 13 al 18 giugno al TaTÀ
Laboratorio intensivo per attori a cura di Rosa Masciopinto
«Da dove arrivano i clowns? Non si sa. Forse dal cielo. Arrivano, sono insieme e salvano lo spettacolo», per dirla con le parole del maestro francese Philippe Gaulier. Il TaTÀ torna ad ospitare la formazione dell’attore e lo fa giocando. Dal 13 al 18 giugno, all’auditorium di via Deledda, ai Tamburi di Taranto, il Crest promuove “Da dove arrivano i clowns?”, laboratorio intensivo sulla tecnica e ricerca del clown. Complice e conduttrice di questo nuovo percorso formativo sarà Rosa Masciopinto, docente di improvvisazione e drammaturgia dell'attore.
Il mondo del clown è una straordinaria palestra per l’improvvisazione teatrale, per il suo necessario contatto diretto e immediato col pubblico. Il clown non è un personaggio né una maschera, ma è l’attore stesso che gioca il gioco della verità: se è disponibile a prendersi in giro, se non si vergogna nel rendersi ridicolo, l’attore può scoprire l’enorme piacere di essere un clown.
Della durata di sei giorni e attività quotidiana dalle ore 10 alle 18 (con pausa pranzo), il laboratorio è aperto alla partecipazione di attori professionisti e di giovani in formazione. I selezionati avranno l’obbligo di frequentare tutti gli incontri previsti secondo le indicazioni e le direttive della conduttrice. La quota d’iscrizione è di 100 euro, che, in caso di ammissione, potrà essere versata personalmente all’inizio del percorso formativo.
La richiesta di partecipazione al laboratorio intensivo - corredata di curriculum con foto, lettera di motivazione, copia documento d’identità valido e domanda di ammissione (scaricabile nella voce di menu “formazione” del sito teatrocrest.it) - dovrà essere inviata all’indirizzo email [email protected], specificando nell’oggetto “Da dove arrivano i clowns?”, entro le ore 24 del 9 giugno 2022. Info: 366.3473430.
ROSA MASCIOPINTO Attrice, drammaturga, regista, pedagoga. Calabrese di nascita, romana di adozione, debutta come clown nel 1978 e, dopo un apprendistato in Commedia dell’Arte, continua a studiare improvvisazione, canto e movimento in Italia, Francia e Inghilterra. Dà vita per quindici anni al duo “Opera Comique” con cui scrive e mette in scena cinque atti unici originali trasmessi anche da Radio Rai: due vengono pubblicati e l’ultimo è scritto con la collaborazione di Jean-Claude Carrière. È la protagonista femminile del cortometraggio “Senza parole” vincitore del Premio Troisi ’96, del David di Donatello 1997 e candidato agli Oscar dello stesso anno. Insegna “Improvvisazione e Drammaturgia dell’Attore” in Francia, Spagna, Canada e Stati Uniti, in Italia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e all’Accademia del Teatro Bellini di Napoli.