Taranto terra di arte e cultura con Artlab Eyeland - l’isola delle arti
Prende il via sabato 25 maggio 2024 la seconda edizione di Artlab Eyeland - l’isola delle arti, iniziativa promossa e organizzata da PhEST – l’associazione che firma anche il Festival Internazionale di fotografia e arte di Monopoli – con il sostegno del Comune di Taranto, il patrocinio della Regione Puglia e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con sede a Taranto, e la partnership dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
L’inaugurazione istituzionale è fissata per le ore 19.30 in via Duomo all’altezza delle Colonne Doriche, storico simbolo della Città Vecchia, con una passeggiata alla scoperta delle mostre dell’edizione 2024, preceduta da un momento informale con la stampa (ore 19.00 sempre presso le Colonne Doriche su via Duomo) per introdurre il tema e gli obiettivi di questa seconda edizione che si pone ancora una volta non come un semplice festival di arte e fotografia ma come un vero e proprio laboratorio creativo dalla forte componente sociale che intende raccontare la città di Taranto attraverso gli occhi, le mani e la voce degli abitanti della Città Vecchia, e non solo.
Tutti i visitatori sono invece invitati a Palazzo Galeota dalle ore 20.00 per l’apertura ufficiale al pubblico con un dj set di Matteo D’Amario e, a seguire, da un live set di Trevize, il nuovo progetto di uno dei componenti della band Bento, vincitrice della call Music for PhEST nell’edizione 2023 del festival.
Il tema che ha accompagnato scelte e selezioni del direttore artistico Giovanni Troilo, di Arianna Rinaldo, curatrice delle proposte fotografiche, di Roberto Lacarbonara per l’arte contemporanea e di Cinzia Negherbon alla direzione organizzativa è Terra Madre, omaggio alla Città di Taranto e alla sua Città Vecchia, una terra racchiusa tra due mari. Un tema che con il corpo dei lavori scelti per rappresentarlo terrà insieme i discorsi sulla terra d’origine, sulla cura dell’ambiente e un lavoro profondo, prodotto in residenza, su e con le madri di Tamburi.
Nelle scorse settimane, infatti, le famiglie tarantine sono già state coinvolte nell’atteso progetto fotografico di Lisa Sorgini, ospite dell’evento in residenza d’artista. La fotografa australiana, nota per la sua ricerca di storie e immagini di maternità, ha coinvolto donne e bambini del quartiere Tamburi di Taranto nella realizzazione di una serie di scatti di grandissima umanità.
Il rione, condizionato dalla prossimità al polo siderurgico dell'Ilva, vive in un tempo sospeso tra passato e futuro. La selezione di immagini e vissuti diventa così una mostra ospitata tra Postierla Immacolata, Vico Galeota e Palazzo Galeota dove Lisa Sorgini, presente all’inaugurazione del 25 maggio, inaugura anche la mostra “Mother”, una selezione degli scatti più iconici del suo percorso artistico che proseguirà fino al 30 giugno.
All’inaugurazione di Artlab Eyeland prendono parte anche Giovanni Termini e Gianni D’Urso che presentano installazioni site specific presso Palazzo Galeota. Giovanni Termini con La misura di un intervallo occupa ironicamente uno spazio pubblico contribuendo a discutere i divieti, i confini, gli ordini, le regole della collettività e guadagnando “la misura di un intervallo”, un’area franca di libertà e di gioco che, tuttavia, assume le sembianze di una gabbia, una prigione chiusa e separata, emarginata dal resto del fluire cittadino. Giovanni D’Urso con Love Training osserva e riflette sulle fragilità e sulle contrapposizioni della condizione umana. Precarietà, sogno, fallimento e gioco sono i termini centrali del suo lavoro.
Presso Palazzo Galeota sono allestite anche la mostra The Day May Break di Nick Brandt, progetto globale che ritrae persone e animali colpiti dalla distruzione ambientale, e le proiezioni di Pianeta acciaio diretto nel 1962 da Emilio Marsili, con soggetto di Luciano Emmer e sceneggiatura di Dino Buzzati, e Acciaio tra gli ulivi di Giovanni Paolucci, due brevi film custoditi dall’Archivio Ilva Italsider e messi a disposizione dalla Fondazione Ansaldo.
Grazie alla preziosa partnership con l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Chiostro dell'Università ospiterà R(h)ome di Caimi & Piccinni, uno dei capitoli di un progetto fotografico ancora in corso incentrato sull’indagine visiva di città che stanno vivendo una dinamica o controversa metamorfosi.
Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni collaborano dal 2013 dedicandosi a progetti di fotografia documentaria e personale. I loro lavori esplorano le molteplici relazioni tra l'essere umano e il proprio ambiente, abbracciando aspetti sociali ed emotivi. Una seconda mostra verrà svelata nel corso dell’inaugurazione il prossimo 25 maggio.
Con grande partecipazione, si è nel frattempo conclusa la call for artists Isola Madre rivolta agli artisti di Taranto e provincia. La direzione artistica di EYELAND, in accordo con Salgemma, partner della call, ha assegnato il Premio Isola Madre a Luigi Colella con Ultrà e Alessandra Gervasio con Scala 1:1 cui è stata offerta la possibilità di esporre la propria creatività presso GATA Galleria Taranto dove domenica 26 maggio, dalle 20.00 a mezzanotte, avrà luogo il Dj set GFK.
Dopo il laboratorio di fotografia tenuto da Lisa Sorgini durante la sua residenza d’artista nelle scorse settimane, da lunedì 27 maggio prenderanno il via anche gli altri tre laboratori, tratto distintivo di ArtlabEyeland che sin dalla sua ideazione ha voluto distinguersi da altri festival con l’intento di coinvolgere attivamente il territorio in un dialogo continuo.
L’obiettivo è la creazione condivisa di contenuti originali attraverso la socializzazione e favorendo la riqualificazione di aree in stato di abbandono. Per farlo organizza appunto dei laboratori accessibili gratuitamente a cittadini di ogni età e estrazione sociale, accomunati dalla volontà di promuovere iniziative volte a ridare a Taranto dinamicità e vitalità. I laboratori di illustrazione con Nicola Sammarco di Animatà, serigrafia naturale con Ammostro e songwriting con Fido Guido coinvolgeranno gli abitanti e i luoghi della Città Vecchia. Maggiori dettagli verranno forniti il giorno dell’inaugurazione e sul sito artlabeyeland.it/laboratori.
Artlab Eyeland è promosso e organizzato da PhEST, associazione culturale che da nove anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli, in collaborazione con il Comune di Taranto e con il patrocinio della Regione Puglia e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo con sede a Taranto.