E’ stato uno degli allenatori più apprezzati nelle ultime stagioni in Serie D. Lo scorso anno ha sfiorato la promozione con il Taranto e, per ora, segue con grande attenzione la categoria girando per i campi domenica dopo domenica. Parliamo di Michele Cazzarò che seriedmagazine.it ha intervistato in esclusiva.

- Mister, sta seguendo con grande attenzione tutta la Serie D e in particolare il Girone H. Quali sono secondo lei le favorite per la vittoria finale?
“Il Gravina per l’organico, ma anche la Nocerina ha una grande squadra. Secondo me queste due se la giocheranno fino alla fine. Poi, un gradino più giù c’è il Bisceglie. Almeno al momento. Ma potrebbe migliorarsi. Ho visto giocare il Francavilla in Sinni, ha una formazione competitiva ma sembra gli stia andando tutto male. Il calcio è cosi. In questo momento non sta girando bene, basti pensare al rigore fallito domenica scorsa”.

- E per la zona retrocessione?
“C’è una bella lotta. Il Nardò credo che alla fine si tirerà fuori. Il Manfredonia ha una bella squadra, anche se sta vivendo un momento difficile. Per le altre sarà battaglia fino alla fine”.

- Quale squadra l’ha impressionata maggiormente sul piano del gioco?
“Nessuna in particolare sinceramente, ma questa è una fase delicata del campionato. Gli allenatori hanno bisogno di tempo. Il Gravina ha una rosa di primo piano. Difesa forte, attacco decisivo. Squadra di categoria e concreta”.

- E’ stato protagonista di ottime stagioni a Taranto. Si aspettava una chiamata quest’anno da qualche squadra?
“Sinceramente si, mi aspettavo qualche chiamata in più, ma conosco bene le dinamiche del calcio. C’è stato qualche contatto ma nulla di concreto e che mi soddisfaceva. Guardo molto al programma. E, per ora, nessuna proposta mi ha conquistato”.

- Sul Girone I?
“Al momento ho visto solo Rende-Cavese. I calabresi mi hanno fatto una buona impressione, ma la Cavese è destinata a giocarsi fino alla fine le sue carte per la promozione diretta”.