Edilizia scolastica: 700 milioni a Comuni per messa sicurezza asili nido e centri famiglie
Onorevole Palmisano: ‘Opportunità per la provincia di Brindisi’
Asili nido, scuole d’infanzia, centri polifunzionali a sostegno delle famiglie: sono 700 milioni di euro messi a disposizione dal Governo in favore degli enti locali per la messa in sicurezza e riqualificazione di questi spazi destinati in gran parte di minori. «L’avviso pubblico è già disponibile: si tratta di un’opportunità importante anche per tutti i Comuni della provincia di Brindisi. C’è tempo fino al prossimo 21 maggio per avanzare la candidatura». E’ questo l’invito che l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) rivolge alle amministrazioni locali in merito alla nuova possibilità di ottenere fondi in materia di edilizia scolastica. I 700 milioni sono così ripartiti: 280 milioni riguarderanno gli asili nido; 175 le scuole dell’infanzia; 105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia, 140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati. Il 60% delle risorse di ciascuno di questi capitoli sarà destinato alle aree periferiche e svantaggiate, per recuperare i divari esistenti. «Progetti e fondi a disposizione delle realtà del Mezzogiorno, che si pongono come obiettivo quello di dare un nuovo e forte impulso – spiega la parlamentare brindisina- al processo di riequilibrio territoriale non più rinviabile. Queste risorse sono, infatti, finalizzate all'attivazione di servizi integrativi che concorrano all'educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale ed organizzativo. Invito le amministrazioni del territorio a valutare questo avviso pubblico a tutela, anche delle fasce più deboli». Gli enti locali interessati, tramite il legale rappresentante o suo delegato, devono far pervenire la propria candidatura, utilizzando esclusivamente la piattaforma informativa del Ministero dell’istruzione, pena la non ammissione alla presente procedura, nell’apposita pagina dedicata all’edilizia scolastica. (Comunicato stampa)