Ippica: Paolo VI, Roby imprendibile nel clou del 29 ottobre
La prova più significativa del convegno di giovedì 29 ottobre vedeva impegnati soggetti di categoria E/F/G sui 2020/40 metri in una corsa abbinata alla TQQ. Si metteva in evidenza, grazie ad un preciso percorso di testa, Roby, nell'occasione interpretato da Vincenzo Luongo. Il figlio di Freiherr As assumeva presto l'iniziativa, respingeva un primo attacco di Ritaritz, un secondo di Velvet Wise L ed infine quello estremo di Tentazione, salvandosi di un muso e completando il doppio chilometro in 1.17.0. La stessa Tentazione correva bene conquistando la miglior piazza, mentre al fotofinish Ursinio prevaleva su Velvet Wise L per la terza moneta, con Theodora Op davanti ad Uwe Del Ronco per completare il quintè. Di spalle un bel miglio riservato a cavalli di categoria C/D dominato da un capo all'altro da Utiluss, con Giorgio D'Alessandro Jr, che da leader si teneva fuori dalla portata di un ottimo Victory Wind, che precedeva Urlo Di Poggio. L'erede di Pine Chip chiudeva in 1.13.4. In apertura di pomeriggio Bernadette, con Cosimo Fiore, piazzava lo speed vincente ai 300 finali prendendo nettamente la meglio trottando da 1.16.4 nella reclamare per i tre anni. A seguire, tra i gentleman, ancora un successo per Graziano Scarano che centrava il bersaglio con Zeto Sferr, rifinendo il tutto in 1.16.1. Nella prova di minima per i puledri vittoria di Cagliostro Ferm arrivata dopo prestazione maiuscola dal debuttante figlio di The Bank della scuderia My Horse allenato da Giuseppe Tutino. L'allievo di Raffaele Palomba sfilava dopo mezzo giro e sfoderava parziali importanti vincendo a passo costante da 1.15.6. La condizionata per sole femmine di tre anni andava a Bionica, al rientro ma già in ottima condizione, con Gennaro Amitrano in sulky che completava il miglio in 1.16.3. Tra i quattro anni di discreta categoria, coast to coast di A Sexystar Par e Mario Minopoli Jr, che dopo un primo giro in 1.12 salvavano la vittoria da Animo Tur ed Astro De Glreris, concludendo a media di 1.13.9. Anche Scorpione Om, guidato da Italo Tamborrino, chiudeva la pratica in avvio quando passava su Zibaldone Jet e lo controllava agevolmente sino al traguardo, rifinendo il percorso in 1.15.1.