Volley/B2: Tempesta, da Pedara un solo punto e tante recriminazioni
La Comes Taranto torna da Pedara con un punto e tanti rimpianti per una gara che poteva essere chiusa a proprio favore. Finisce 3-2 per Planet, con una classifica che resta simile a quella di una settimana fa, ma con un turno in meno da giocare. Serviva far bene e le rossoblù parevano iniziare nella maniera migliore.
Novità all'inizio: dentro Ventruti per Zanzarella, con D'Ercole che va in panca per la prima volta in maniera 'vera' dopo l'operazione di dicembre. Palle veloci e punti schiacciati con forza. E, quando Pedara attacca, ci pensa il muro a respingere gli attacchi siciliani. Scaglioso distribuisce, Colarusso ringrazia: pronti-via ed è 2-8. Si continua e la Comes cresce: muro Cardone, Labate e Sceglioso si scambiano i ruoli ed è fuga, 12-4. Il vantaggio aumenta grazie anche a una Casale che è chirurgica nel mettere a terra punti importanti, 8-16. Si arriva al clamoroso 12-2.
Ci si aspetta la risposta di Planet che giunge puntuale nel secondo parziale. Il primo vantaggio siculo giunge sul 4-3, Taranto non riesce più a giocare come nel primo set ma, anzi, diventa prevedibile. Le difficoltà, dal 8-4 per Pedara, vengono interrotte da Colarusso, sorpasso sul 10-9. Ma qualcosa ancora non va, nonostante l'equilibrio si spezzi sul finale, quando, il parziale, dopo essere pari a 20 e 22, viene deciso da Lo Re. Punto discutibile quello del 25-22 per Planet ma è 1-1.
Al cambio campo ti aspetti la reazione della Comes. Casale firma il vantaggio per 2-3, Morfino crea difficoltà al servizio ma Colarusso c'è. Entra anche D'Ercole, non solo in seconda linea ma arriva l'utilizzo anche in prima nel corso della gara. Dal suo primo servizio arriva il 7-13, Taranto diventa incisiva e si porta sul 10-16, addirittura 19-24 con le palle set che vengono dilapidate grazie a una Lo Re che viene servita dalle compagne e non sbaglia nulla. Il sorpasso si compie fino al definitivo 26-24, con un pizzico di nervosismo che affiora tra le fila rossoblù. lo stesso che crea confusione all'alba del quarto set.
Taranto non reagisce, ma, anzi, sembra scivolare via dal match a nulla serve il punto del 5-4 di Cardone, il vantaggio locale aumenta sino al 16-8. Torna allora Ventruti in campo, la Comes inizia a trovare la continuità di Casale. Punto (16-11) e due muri: è 19 pari. Manca ancora il guizzo: lo trova Comarusso che mette a segno il 21 pari, sempre a muro. Lo Re ha la palla della vittoria ma la spreca, si va ai vantaggi. La tensione si esaurisce quando Colarusso serve e Lo Re ha il braccino corto, vuoi anche per una botta subita alla schiena nel corso del terzo set. È 26-24 per la Comes che arriva col fiato corto al tiebreak, almeno all'inizio quando gli errori in fase d'attacco sembrano determinare l'esito della gara, fino al 9-6 quando dalla panca viene deciso l'ingresso di Amadori. Col sul servizio Taranto impatta a 9 e compie il sorpasso di 2 punti, con un punto difficile, l'11-13 di Ventruti. La stessa che pizzica la linea in battuta poco dopo. Labate cancella l'errore e la Comes, sul 12-14, può chiudere il match. Sbagliano, in sequenza Casale, Colarusso, e ancora Casale. Planet prima spreca il vantaggio (15-14) poi, con Brizi, chiude 17-15.
"Siamo mancati nei momenti determinanti della gara - spiega Renato Danese, coach della Tempesta -. Dispiace perché nel primo set siamo stati perfetti, poi abbiamo sprecato le situazioni in cui potevamo far nostra la gara. Buona la reazione della Comes nel quarto parziale, meno quando mancava solo un punto per chiudere la gara al tiebreak".
PLANET PEDARA-COMES TARANTO 3-2
(12-25, 25-22, 26-24, 24-26, 17-15)
PLANET PEDARA: Giuffrida 2, Lo Re 35, Murabito, Zancanaro, Consolo, Presti, Morfino 6, Rapisarda 9, Orto, Brizi 3, Giachino, Giallongo 6. All. Andaloro
COMES TARANTO: Ventruti 1, Colarusso 20, De Pascalis, Amatori, D’Ercole 1, Mastria, Scaglioso 5, Ndriollari, Zanzarella, Cardone 8, Labate 18, Casale 20. All. Danese
ARBITRI: Di Lorenzo, Virga
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