In quale regione italiana si gioca di più a giochi d'azzardo?

CRONACA
04.07.2024 09:37

La popolarità dei casinò continua a crescere, anche grazie al traino delle sale da gioco virtuali. Lo stop forzato durante la pandemia ha dato ulteriore impulso ai casinò online: la loro espansione in termini di numero e di cataloghi ha contribuito a ridisegnare la geografia del gioco d’azzardo anche in Italia e a cambiare le abitudini dei tanti giocatori del nostro Paese. Nell'ambito di un’offerta sempre più ricca, 1337.games vi mostra i migliori casinò online italiani senza aams, fornendo strumenti utili per scegliere il miglior sito di gioco. In questo articolo, invece, proviamo a scoprire qualcosa in più sul gioco d’azzardo viaggiando virtualmente per la penisola.

Alcuni dati interessanti

Dando uno sguardo alle ultime ricerche nel settore del gioco d’azzardo in Italia, si nota immediatamente come gli uomini scommettano più delle donne, con un importo medio pro capite di quasi 10€ superiore (31,6 contro 22,9). I giocatori italiani sono poco più della metà dell’intera popolazione maschile, mentre per le donne il dato si riduce a una percentuale leggermente maggiore di un terzo. Anche nei gusti si riscontrano delle differenze: le donne sembrano prediligere slot, bingo e gratta e vinci, mentre gli uomini amano maggiormente giochi di carte e scommesse sportive. Infine, un’altra statistica interessante è quella relativa all’età: per entrambi i sessi, le persone che giocano di più hanno un’età compresa tra 25 e 34 anni.

La distribuzione sulla rete fisica

Il mondo del gioco è sempre più digitale, come abbiamo accennato, ma la rete fisica rimane un baluardo del settore. Considerando i rivenditori autorizzati, le sale da gioco e i tabacchi, le ultime rilevazioni mostrano il primato della Lombardia in termini di volume di gioco in miliardi, ma la regione è anche quella più popolosa d’Italia. Se il dato sul volume di gioco viene posto in relazione con la popolazione residente, invece, la distanza si assottiglia enormemente e vede Lazio e Campania avvicinarsi alla Lombardia in termini di spesa pro capite: a Milano e dintorni la cifra supera di poco i 2200€, contro i 1900€ e 1800€ delle altre due regioni. Il volume complessivo appare piuttosto significativo anche in Emilia-Romagna, considerando che si tratta della sesta regione italiana per numero di abitanti, ma anche i pugliesi giocano tanto e spesso: la spesa pro capite, stando alle ultime rilevazioni, è di circa 1700€, con il casinò di Bari a rappresentare un polo attrattivo importante. Molise e Valle d’Aosta, al contrario, sono le regioni in cui, coerentemente con la minor popolazione, il volume complessivo di gioco è inferiore. 

Fattori socioeconomici e culturali

La geografia del gioco d’azzardo sulla rete fisica in Italia si può spiegare tenendo in considerazione diversi elementi socioeconomici e culturali. In primo luogo, le regioni più rappresentate in valore assoluto sono anche quelle in cui si trovano i centri urbani più importanti, con una maggiore presenza di attrazioni anche turistiche, fra cui sale da gioco e casinò che, inevitabilmente, contribuiscono a incentivare il gioco. In alcune regioni come il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta e il Molise, per esempio, la concentrazione di sale da gioco e slot rimane piuttosto bassa. Ma a pesare, con un'incidenza che è difficilmente stimabile in termini meramente matematici, sono anche dati come la disoccupazione o la carenza di prospettive occupazionali, altri fattori ritenuti in grado di avvicinare le persone al settore del gioco d’azzardo. 

Il volume del gioco online è maggiore

Ma se il volume di gioco sulla rete fisica, come abbiamo visto, dipende in maniera anche significativa da alcuni fattori socioeconomici e culturali, l’ultima rilevazione mostra come il sorpasso del gioco d’azzardo online su quello fisico si stia ormai consolidando. Nel 2022, infatti, la raccolta complessiva per quanto concerne il gioco da parte dello stato era per il 54% derivante dall’online. Gli unici giochi ad aver visto una lieve contrazione del volume di giocate sono stati bingo e i vari tornei online, mentre tutto il resto ha fatto registrare crescite anche significative: dal betting exchange ai giochi di carte, passando per poker e lotterie. Nella raccolta telematica, complessivamente giochi di carte e giochi di sorte a quota fissa rappresentano comunque la percentuale maggiore di un volume in crescita costante (+9% fra le ultime due rilevazioni). La pervasività del gioco d’azzardo digitale potrebbe rendere più difficoltoso tracciare una mappa delle abitudini regionali, ma non sarà facile scalfire Lombardia, Campania, Lazio, Puglia ed Emilia-Romagna, nonostante anche la Sicilia continui a crescere.

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