Taranto, Due Mari Run: proteste per i divieti di sosta
Commercianti chiedono modifiche all’ordinanza: ”Posticipare l’orario per tutelare il commercio”

Sta suscitando numerose proteste la decisione del Comune di Taranto di interdire al traffico e alla sosta auto alcune importanti vie del Borgo e della Città Vecchia in occasione della gara podistica “Due Mari Run”, in programma domenica 6 aprile. Dalle 8.00 alle 13.00, infatti, sarà vietata la circolazione su un percorso di 6 km che da viale Virgilio attraverserà il Lungomare, il Ponte Girevole, via Garibaldi e piazza Fontana, con ritorno ai Giardini Virgilio.
La sosta sarà vietata lungo l’intero tragitto, con rimozione forzata per i veicoli che non rispetteranno l’ordinanza. Secondo quanto riferito dal Comando della Polizia Locale a Confcommercio, le rimozioni cominceranno già nelle prossime ore.
La notizia ha allarmato gli operatori commerciali, soprattutto quelli del Borgo, preoccupati per le ripercussioni in una giornata cruciale per le vendite, essendo la prima domenica del mese e a ridosso della Pasqua, momento solitamente favorevole per lo shopping.
In questo contesto, Confesercenti Taranto e UNSIC provinciale hanno inviato una nota ufficiale al Commissario Prefettizio, chiedendo la modifica dell’orario di inizio del divieto di sosta, attualmente fissato alle ore 20.00 di sabato 5 aprile.
“L’avvio anticipato dei divieti – scrivono le associazioni – rischia di provocare gravi danni alle attività del centro cittadino, allontanando i consumatori proprio nella serata più importante della settimana. Chiediamo che l’inizio del divieto venga posticipato alle ore 24 per permettere la normale conclusione delle attività commerciali e dei pubblici esercizi”.
La proposta mira anche a evitare disagi ai cittadini che, per mancata informazione, potrebbero incorrere in multe e rimozioni. “Servono misure di buon senso – si legge ancora nella nota – per conciliare le esigenze organizzative dell’evento con la tutela del commercio locale. Confidiamo in una risposta favorevole e responsabile da parte dell’amministrazione”.