”A Taranto, la politica deve tornare a essere politica. La città non è mai stata così turbata da comportamenti illogici di potere, mossi da egoismi personali, ignorando il rispetto per i cittadini e per le forze politiche che hanno sostenuto vigorosamente il Sindaco nel 2022. Si è cercato di cancellare una pagina oscura degli ultimi 7 mesi del mandato iniziato nel 2017. Lo dico senza problemi: ho avuto fiducia rinnovata, ma per il bene comune della città e della forza politica che rappresento, il PSI, mi sono impegnato con proposte concrete. Ho messo in gioco me stesso senza compromessi personali, cercando di cambiare direzione nelle trattative con il centro-sinistra e il candidato Sindaco Melucci. L'obiettivo era gestire l'amministrazione in modo consensuale, evitando un governo centrato su una sola figura, come accaduto alla fine della precedente legislatura del 2017. Il mio coinvolgimento diretto era finalizzato a promuovere una politica attiva, come sono abituato a fare nella mia vita, anche grazie alla mia lunga esperienza sindacale e politica a San Giorgio Ionico, dove ho trascorso circa 20 anni, entusiasticamente, sia all'opposizione per circa 16 anni, sia come assessore negli ultimi 4. Ora, dopo 17 mesi di amministrazione, ci sono state variazioni non condivise da tutte le forze politiche stabilite nel 2022. È vero che il nostro consigliere è all'opposizione da un mese e abbiamo discusso la questione nella segreteria del partito PSI. Tuttavia, è certo che in questa situazione con il coinvolgimento di varie forze politiche, incluso il nostro partito che è al di fuori della maggioranza, valuteremo l'evolversi della situazione nei prossimi giorni. In accordo con gli organi statutari, valuteremo e prenderemo ulteriori decisioni“. Così in una nota Salvatore Mattia, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano jonico.