Housing universitario: punto della situazione sulla programmazione a Taranto
La problematica riguardante la necessità di interventi relativi all’housing universitario ed alle politiche abitative per gli studenti universitari è stata portata alla ribalta in questi mesi su tutto il territorio nazionale da numerosi gruppi di giovani, i quali hanno chiesto a gran voce la necessità dell’adozione di misure in grado di offrire una soluzione al problema del caro affitti che riscontrano in molte città italiane.
Osservando la situazione sul contesto Jonico, negli scorsi mesi il Comune di Taranto ha emanato un avviso pubblico finalizzato all’erogazione in favore degli studenti universitari di contributi per il pagamento degli affitti per il periodo da ottobre 2022 a settembre 2023.
Un aspetto importante sul fronte della realizzazione di politiche di student housing è quello riguardante la realizzazione di residenze universitarie per gli studenti fuorisede iscritti ai corsi di laurea universitari attivi in Provincia di Taranto, una situazione che finalmente, dopo molti anni, sembra trovare una positiva attività di programmazione sul nostro territorio.
È infatti notizia degli scorsi giorni quella relativa all’approvazione da parte del Consiglio Provinciale della deliberazione n. 36 del 7 luglio per la concessione in uso di Palazzo Frisini all’ADISU Puglia.
L’intervento in programma a Palazzo Frisini, unitamente a quelli già in itinere da parte del Comune di Taranto a vicolo Novelune, potrà rappresentare un importante passo in avanti verso la creazione di un polo residenziale universitario nel capoluogo jonico, in grado di ospitare a prezzi calmierati gli studenti fuorisede che vorranno decidere di studiare nel capoluogo Jonico.
Nell’ambito del PNRR sono state previste numerose risorse per interventi finalizzati all’ampliamento della disponibilità di posti letto per studenti universitari, assicurando al tempo stesso un’importante riqualificazione delle aree che verranno interessate dagli interventi di rigenerazione urbana.
Lo storico palazzo per molti anni ha ospitato il Liceo Galileo Ferraris e potrà vedere nuova vita attraverso la sua candidatura alla realizzazione di una residenza universitaria con circa 90 posti letto e spazi da destinare alla realizzazione di una biblioteca, una sala conferenze, spazi di co-working, una palestra, una sala teatro, una sala musica, una caffetteria.
Un lavoro sinergico attuato dall’ADISU Puglia, dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Taranto.
Si tratta di un importante intervento che, una volta ultimato, potrà donare alla città un nuovo spazio urbano riqualificato ed un contenitore di aggregazione per la comunità studentesca jonica, offrendo servizi agli studenti tarantini ed in particolar modo agli studenti provenienti da altre province e regioni, che potranno essere interessati ad iscriversi ai corsi di laurea dell’Università degli Studi di Bari attivi nella città di Taranto.
Penso a tal proposito ai corsi attivi in Giurisprudenza, Economia, Medicina, Scienze Infermieristiche, Scienze Ambientali, Scienze e Gestione delle Attività Marittime, Ingegneria ed i corsi di studio attivi presso il Conservatorio Statale di musica Giovanni Paisiello.
Corsi di laurea che, risulta doveroso ricordare, hanno formato negli ultimi anni centinaia di giovani che nel tempo sono diventati professionisti impegnati nella loro attività professionale e sociale all’interno del nostro territorio, limitando il triste fenomeno che vede molti giovani abbandonare la Provincia di Taranto per seguire il proprio percorso di studi universitario e professionale in altre regioni.
Unitamente a questi interventi già programmati ed in fase di realizzazione, risulterà importante individuare ulteriori strutture da candidare ai prossimi bandi PNRR riguardanti lo student housing.
Attraverso queste attività sarà possibile coniugare la realizzazione di ulteriori soluzioni abitative per gli studenti con l’attuazione di interventi di recupero del patrimonio urbano presente sul territorio. (Gianluca Mastromarino, consigliere comune di Statte e consigliere Unione dei Comuni “Terra delle Gravine”)