Taranto: Emergenza coronavirus, preoccupazione Ance per appalti pubblici
In ragione delle misure urgenti adottate con i DPCM 11 marzo 2020, 9 marzo 2020 ed 8 marzo 2020, tese al contrasto, prevenzione e gestione epidemiologica da COVID-19, non poche sono le criticità e difficoltà che le imprese del settore delle costruzioni stanno incontrando per la piena attuazione nei cantieri delle prescrizioni imposte. Pertanto, in un’ottica di collaborazione e di unità di intenti indispensabile per far fronte all’emergenza sanitaria e alle sue pesanti ripercussioni economiche, riteniamo indispensabile porre all'attenzione alcune proposte in materia di appalti di lavori pubblici. Con riferimento alle procedure di affidamento in corso, o da avviare nel breve, facciamo presente che le nostre imprese non possono contare integralmente sul proprio personale dedicato all’area gare e non sono nelle condizioni di poter effettuare tutti gli adempimenti richiesti relativi, ad esempio, alla presa visione dei luoghi o alla presentazione delle offerte, nonché i contratti con professionisti esterni, fornitori, etc.. Per queste motivazioni, chiediamo di adottare formalmente la sospensione delle procedure in itinere con particolare riferimento a quelle da affidare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ed agli appalti integrati, invocando la facoltà consentita dall’art. 2 del decreto 6/2020, ovvero, una proroga dei termini di gara di Vostra competenza. Al contempo, al fine di garantire il principio della concorrenza e della massima partecipazione, invitiamo a non avviare nuove procedure di gara, con particolare riferimento a quelle inerenti gli appalti integrati e le offerte economicamente più vantaggiose, sino a che tali misure emergenziali non avranno esaurito i propri effetti temporali. Per ciò che concerne la fase esecutiva, le nostre imprese stanno riscontrando notevoli difficoltà operative nel conciliare la prosecuzione dei lavori con le nuove disposizioni di tutela ed argine del contagio. Alle problematiche di mobilità del personale e nei servizi di trasporto, alle conseguenti interruzioni nelle filiere della fornitura e nella gestione dei subappaltatori, si aggiungono gravi difficoltà nel reperimento dei dispositivi di protezione individuale divenuti indispensabili per garantire la sicurezza delle nostre maestranze. In questo quadro, di criticità ed incertezze, ed al fine di tutelare fino in fondo la salute e sicurezza dei nostri lavoratori, chiediamo con senso di responsabilità di valutare, congiuntamente con le figure preposte della stazione appaltante, se sussistono tutte le condizioni per una seria prosecuzione delle attività. Se tali condizioni non vi sono e se le misure di emergenza adottate dovessero influire sulla regolare esecuzione dei lavori, in attesa di provvedimenti nazionali peraltro già sollecitati dal nostro sistema, vi sollecitiamo ad intervenire e ad adottare un provvedimento di sospensione, anche parziale, ai sensi dell’art.107 del D.Lgs. 50/2016. Ricordiamo che la sospensione può essere disposta dal Direttore dei Lavori per il ricorrere di “circostanze speciali che impediscono in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, e che non siano prevedibili al momento della stipulazione del contratto” o dallo stesso RUP per ragioni di necessità e pubblico interesse.
Vi chiediamo, altresì, di garantire il rispetto dei tempi di pagamento per gli appalti pubblici in corso di esecuzione (in applicazione della Direttiva UE sui ritardi di pagamento - Dir. 2011/7/UE - i pagamenti alle imprese non possono superare i 30 giorni complessivi) ed in virtù della eccezionalità della situazione emergenziale di modificare le modalità di pagamento degli Stati di Avanzamento Lavori (Sal) per anticiparne la maturazione sotto soglia ovvero anche con Sal mensili.