Serie D/H: ‘Fake news e castronerie’, il Nardò alza la voce
Il club neretino spiega i ‘casi’ legati ai calciatori Santarelli e Fatati e al tecnico De Luca
L’A.C. Nardò risponde sdegnata alle castronerie e alle fake news che infangano il buon nome della società. Sdegno e rabbia per vere e proprie stoltezze frutto di fantasia spicciola del caldo ferragostano. Adesso basta! Troppe sciocchezze sono state dette e scritte. E non lo permettiamo più! Nessuno si deve permettere di calpestare il lavoro dell’A.C. Nardò e macchiare l’immagine di una società blasonata e storica, quella che del Girone H ha la leadership per militanza. Questa è una presa di posizione ferma e speriamo una volta per tutte chiara! Chi non vuol capire ne pagherà le conseguenze!
Caso Santarelli, Fatati: Atteggiamento poco professionale da parte di entrambi. Ci sono ambiti che non competono ai calciatori e il comportamento non è piaciuto alla società. Entrambi sono ancora dei tesserati dell’A.C. Nardò che non ostacolerà il loro passaggio ad altre compagini, a patto che restituiscano quanto ricevuto al momento della firma.
Caso De Luca: il Mister non ha voluto accettare la scommessa di un girone di fuoco e l’A.C. Nardò, dimostrando la sua forza e credibilità, ha proceduto alla sostituzione con un professionista come Antonio Foglia Manzillo che sta ottimamente costruendo la squadra con il lavoro alacre e prezioso del direttore sportivo che ha fatto giungere alla corte granata giovani talentuosi ed entusiasti, come nel progetto ben definito, voluto, e dichiarato dal primo giorno dalla società. E, si badi, la squadra sarà completata.
L’A.C. Nardò si sta impegnando al massimo per dare continuità alla sua militanza in Serie D. Certamente sarà il campo a dire se abbiamo lavorato bene. Teniamo molto all’immagine del Nardò calcio e stiamo facendo passi “diversi” nel mondo della comunicazione, ma, ahinoi, scopriamo che tastiere impazzite e fantasiose non fanno altrettanto. Per questo ribadiamo tutta la fermezza rispetto sia alle castronerie,e alle mistificazioni che vengono pubblicate da siti o da forum, sia ai tentativi di strumentalizzazione. Non tollereremo nulla e procederemo, laddove ce ne siano i presupposti, anche con iniziative giudiziarie per il buon nome dell’A.C. Nardò e delle persone che si spendono e lavorano per essa. La critica è ben accetta quando c’è onestà intellettuale, ma la disonestà intellettuale, la mistificazione e la strumentalizzazione saranno perseguite in ogni sede.