Teatro, ‘Quando le porte delle case resteranno di nuovo aperte’
A Massafra una riflessione ispirata alla tragica storia del manduriano Antonio Stano
Domenica 3 marzo nuovo appuntamento con Lègami, sguardo sulla scena contemporanea a cura del Teatro delle Forche. Il palco del Teatro Comunale “Nicola Resta” accoglie una premiata produzione Nutrimenti Terrestri che, a partire da uno sconvolgente caso di cronaca del nostro territorio, porta in scena una riflessione più ampia sull’era dell’auto-rappresentazione e le dinamiche sociali che ne stanno alla base.
QUANDO LE PORTE DELLE CASE RESTERANNO DI NUOVO APERTE
una creazione also.known.as
testo e messa in scena Simone Corso
drammaturgia Jovana Malinarić
con Carmelo Crisafulli, Paola Francesca Frasca, Francesco Roccasecca
collaborazioni artistiche Gabriele Anzaldi, Luca D’Arrigo, Simone Cammarata
con il sostegno del Comune di Patti e di Fondazione Orestiadi di Gibellina
PREMIO CITTÀ LABORATORIO UNDER 35 ORESTIADI DI GIBELLINA 2022
PREMIO RENATO PALAZZI - TINDARI FESTIVAL 2022
FINALISTA BORSA TEATRALE ANNA PANCIROLLI 2022
FINALISTA IN-BOX 2023
Nel maggio del 2019 Antonio Stano morirà all’ospedale di Taranto dopo aver passato giorni dentro casa senza sfamarsi. A Manduria, dove abitava, Antonio era chiamato “il Pazzo” e questo bastava a tutti gli altri per “collocarlo” all’interno della comunità, riducendone il suo ruolo, nei risvolti più tragici di questa vicenda, a quello d’oggetto del giogo d’una squadra di giovani tra i 16 e i 22 anni che lo perseguitavano col fine di poter filmare e condividere su WhatsApp le loro azioni. Antonio, per sfuggire loro, si era chiuso dentro casa senza più mettere piede fuori.
"Quando le porte delle case resteranno di nuovo aperte" prende forma da questa vicenda senza volerne tracciare la cronaca, ma cercando piuttosto di indagare le dinamiche sociali che la connotano: i beni di consumo e la cultura audiovisiva prima, i social poi, sono lentamente entrati a far parte di noi stessi, del modo in cui ci rapportiamo gli uni agli altri, col rischio pressante di marginalizzare il singolo dentro i confini del proprio ego, chiusi dietro delle porte sbarrate a fare da guardia ai propri averi o dietro degli schermi dietro cui imparare a recitare un nuovo sé stessi.
Così, in un panorama socio-culturale radicalmente mutato, i giovani diventano le generazioni più esposte perché soggetti ancora in-divenire e la normale affermazione sociale del sé rischia di maturare attraverso la prevaricazione sugli altri.
Ingresso Ore 19.30 - Sipario Ore 20
Biglietto intero: 10 euro - Ridotto: 8 euro (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)
Sono accettate Carta del Docente e Bonus Cultura 18App
Prenotazioni al 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19) e al link shorturl.at/LP679
La stagione 2023/2024 della rassegna si chiuderà poi martedì 9 aprile alle 21 con lo spettacolo Topi del collettivo Usine Baug.