Ridurre le distanze tra personale sanitario e ammalato, facilitare le informazioni verso le famiglie, comunicare ai parenti le condizioni del loro caro, spiegare con realismo gli scenari, informare circa i diritti e gli aspetti tecnici, capire quali sono i loro reali bisogni della persona, più che del paziente.
In poche parole, istituire un servizio di equipe per l'"umanizzazione delle cure" ed omologarlo in tutte le Asl pugliesi.

E' la proposta formulata da Massimiliano Stellato, consigliere regionale di Italia viva, questa mattina, nel corso dell'audizione, in terza Commissione sanità, ai responsabili del dipartimento comunicazione delle Asl pugliesi.

Il collegamento tra le famiglie e la struttura sanitaria, oggi affidato solo ad un collage di progetti dedicati, è un tassello del percorso di salute del paziente che deve meglio incasellarsi. È carente di risorse e di personale, e dunque poco organizzato nei nostri ospedali, affidato solo alla buona volontà di singoli operatori. Tale deficit del modello organizzativo si ripercuote sulla serenità dei parenti e dei loro congiunti ammalati. Un pezzo importante del servizio sanitario, che andrebbe invece istituzionalizzato con uno staff qualificato di psicologi, comunicatori e tecnici dedicati".

"C'è bisogno - ha spiegato il consigliere Stellato - di un approccio più umano, oltre che sanitario, verso la persona bisognosa di cure. Dal momento in cui mette piede in  ospedale, l'utente va assistito, non solo curato. In qualsiasi frangente il paziente deve  essere in grado di scambiare informazioni con i familiari i quali, a loro volta, non devono mai "perdere di vista" il proprio caro, quando entra in una struttura sanitaria".

Gli auditi hanno confermato la rispettiva disponibilità a lavorare per l'omologazione del servizio in tutta la regione, partendo da un tavolo tecnico, mentre la rappresentante del dipartimento della salute ha dichiarato che si adopererà per emanare specifiche linee guida per migliorare percorso di umanizzazione, con Urp e direzioni strategiche. A valle di ciò, Stellato presenterà in consiglio regionale atti conseguenti per l'istituzione del servizio, in tutte le Asl pugliesi.