Martina: Highlander De Tommaso, si riparte da lui...
“Continuerò a portare avanti la volontà del progetto fin quando il Presidente e le mie gambe lo vorranno”. Scherza così l’attaccante Sergio De Tommaso dopo la meritata conferma in maglia biancoazzurra per il prossimo campionato di Promozione. Nel corso della sua carriera, De Tommaso ha già regalato tre promozioni (compresa quella della scorsa stagione) e tante gioie alla tifoseria martinese. Fiero rappresentante della maglia biancoazzurra nella stagione 1999/2000 in Serie D, nel 2010/2011 dall’Eccellenza al salto nuovamente in D e nella stagione 2011/2012 che sigillò il ritorno tra i professionisti. L’attaccante classe ’80, che tanto ha dato e può dare al calcio martinese, conferma fortemente la sua volontà di continuare a giocare per il Martina Calcio guidato da Piero Lacarbonara, nel segno della continuità di un progetto che lo ha convinto ed entusiasmato già dalla scorsa stagione.
- La stagione passata si è conclusa con un grande e desiderato successo. Cosa ha significato per te guidare la squadra alla vittoria diretta del campionato?
"La stagione passata è stata incorniciata con un altro campionato vinto con questa maglia. Aver fatto parte di un gruppo di ragazzi fantastici, che avevano il desiderio e la fame di vincere e dimostrare, mi ha fatto subito sentire parte importante del progetto. Vincere un campionato non è mai facile soprattutto quando hai un blasone così importante da difendere e fortificare. Sicuramente i miei goal hanno contribuito alla vittoria del campionato ma non dimentichiamoci di un attacco che ha realizzato quasi 80 goal in una stagione. Quindi posso dire di essere stato un piccolo tassello di un grande puzzle costruito dalla società che non ha sbagliato nulla, dallo staff tecnico ai giocatori, ma che soprattutto ha messo cuore, sacrificio e soldi affinché alla squadra non mancasse nulla".
- Quali sono i tuoi obiettivi per la nuova stagione sportiva?
"Gli obbiettivi per il nuovo anno sono sempre gli stessi: la fame! Senza di quella non si possono raggiungere traguardi. Continuerò a portare avanti la volontà del progetto fin quando il presidente e le mie gambe lo vorranno. Perché nutro un grande rispetto per chi, con le economie del proprio lavoro, porta avanti un progetto per un’intera città. Perché il Martina Calcio è di Martina ed è semplicemente un lustro per tutta la città".
- A Martina sei ormai un idolo calcistico indiscusso, amato da grandi e bambini. Cosa speri di trasmettere ancora al pubblico?
"Il rapporto con la piazza è magnifico. Mi hanno spinto loro a continuare e il mio sogno è stato sempre quello di voler chiudere la carriera con questa maglia. E poi ho un ultimo desiderio. Tornare a segnare in quello stadio. In quella Porta. Sotto i miei tifosi che tanto hanno gioito per i miei gol dalla Promozione fino alla Lega Pro. Il Tursi è un bene della città, un bene della squadra e con il gioco di parole è un bene per noi! Abbiamo giocato al Pergolo, struttura inadeguata per questa società che, per come si è introdotta quest'anno in questo mondo, merita tante attenzioni e più rispetto. Mando un abbraccio grande a tutti i veri tifosi del Martina. Tifosi che hanno dimostrato di essere tanti nonostante la categoria, con cuore e anima, quello che abbiamo fatto anche noi e che continueremo a fare per il bene di tutta la città".
SETTORE GIOVANILE Lo staff tecnico della prima squadra e del ‘nuovo nato’ settore giovanile hanno già svolto una riunione organizzativa in vista della prossima stagione. Nella giornata di giovedì, I responsabili della Juniores incontreranno i referenti delle squadre giovanili della città.