Taranto: Il club fa felici i piccoli del quartiere Tamburi
Avviato il progetto ‘Taranto Academy’ che prevede un percorso nel tessuto sociale della città
Il Taranto ha avviato il suo percorso nel tessuto sociale della città, una festa per i tantissimi ragazzi del centro sportivo Fulgor che fa riferimento alla Parrocchia San Francesco De Geronimo al rione Tamburi. Il Presidente Massimo Giove con i suoi due figli, il tecnico Panarelli ed una nutrita delegazione della squadra, composta da sei calciatori (Favetta, Manzo, Di Bari, Croce, Lanzolla e Bova), hanno visitato la struttura che ospita tantissimi ragazzi del quartiere, un angolo della città spesso al centro della cronaca per altre vicende.
I rosso-blu hanno donato un sorriso ai tanti ragazzi presenti che non hanno fatto mancare il loro calore. Ad accogliere i rosso-blu anche molti genitori.
Il parroco Don Nino Borsci ha commentato con favore questa iniziativa: “E’ una grande soddisfazione per tutti noi del rione Tamburi ospitare sui nostri campi i calciatori del Taranto - ha detto Don Nino – la nostra è una comunità molto legata alla squadra di calcio cittadina e la presenza dei calciatori ha permesso ai nostri ragazzi di vivere un pomeriggio spensierato”.
Il Presidente Giove ha donato all’associazione Fulgor una maglia ufficiale da gara del Taranto. “Sono cresciuto in questo quartiere – ha detto il Presidente – per me rappresenta tanto, come tutte le periferie della nostra città. Il lavoro svolto da Don Nino e dagli istruttori di questa scuola calcio ha un grande valore, non solo dal punto di vista sportivo ma anche sotto il profilo umano e sociale. Il Taranto – ha chiosato Giove – deve rappresentare l’anello di congiunzione tra le varie realtà cittadine, noi abbiamo intrapreso questo percorso e vogliamo proseguire in questa direzione. Emozionante l’accoglienza ricevuta dai tantissimi ragazzi, dai loro genitori e dai tecnici di questa bella realtà”.
Poi tutti si sono trasferiti nel teatro della parrocchia S. Francesco de Geronimo, dove ha preso la parola mister Panarelli: “In quanto a periferie – ha detto il tecnico – non mi sono fatto mancare nulla, sono del rione Tamburi ma ho vissuto dieci anni della mia vita al quartiere Paolo VI ed altrettanti alla Salinella. Posso dire che proprio in questi luoghi ed attraverso il Taranto, fiorisce nei ragazzi il senso di appartenenza che se coltivato può donare cittadini con alto senso civico. Poi da queste zone della città vengono a galla i migliori calciatori”
Un pomeriggio diverso all’insegna del sorriso e della speranza, al quale hanno preso parte anche i responsabili del settore giovanile del club, tra questi Antonio Borsci, il cui obiettivo è quello di avviare una proficua collaborazione calcistica con la Fulgor, perché proprio in questi quartieri sbocciano i talenti.