Carabinieri NAS (foto Todaro/AntennaSud)
Carabinieri NAS (foto Todaro/AntennaSud)

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Taranto hanno condotto un'ampia operazione di controllo su diverse strutture ricettive nelle province di Taranto e Brindisi, con l'obiettivo di verificare il rispetto delle normative vigenti nel settore.

L’attività ispettiva ha interessato 127 bed & breakfast, sia a gestione familiare che imprenditoriale. Tra questi, 47 sono risultati non conformi, evidenziando un tasso di irregolarità superiore al 35%.

Denunce e sanzioni amministrative

Durante i controlli, sono state riscontrate 8 violazioni di carattere penale, per le quali i titolari delle strutture coinvolte sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria. Le principali contestazioni riguardano la mancata identificazione degli ospiti e l'omessa comunicazione alle Questure competenti.

Parallelamente, sono state accertate 35 violazioni amministrative, che hanno portato alla segnalazione di 43 persone alle Autorità Amministrative e alla chiusura di cinque bed & breakfast. Il valore economico delle strutture chiuse è stato stimato in circa 2,5 milioni di euro.

Principali irregolarità riscontrate

Le violazioni amministrative più frequenti hanno riguardato:

  • Numero di posti letto superiore rispetto a quello autorizzato;
  • Mancanza di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili;
  • Assenza del marchio regionale obbligatorio;
  • Modifiche strutturali non autorizzate rispetto al progetto iniziale;
  • Mancanza di spazi condivisi per la colazione, elemento essenziale per i B&B.

Presunzione di innocenza

Le persone deferite all'Autorità Giudiziaria sono da considerarsi presunte innocenti fino a un'eventuale sentenza definitiva che ne accerti la colpevolezza.

L’operazione dei NAS di Taranto evidenzia l’importanza dei controlli per garantire il rispetto delle norme nel settore ricettivo e tutelare la sicurezza degli ospiti.