Giovani Cryos: Lia, ‘Torneremo in campo rispettando le regole’
Il responsabile tecnico non ha dubbi: ‘Non ci siamo demoralizzati trovando la strada per continuare il rapporto con i nostri atleti’
Si intravede la luce in fondo al tunnel e il ritorno sui campi di gioco non è poi così lontano. L'Asd Giovani Cryos, che comunque con costanti formazioni a distanza e challenge continua il percorso con i suoi atleti, ha avuto nel suo responsabile tecnico Alessandro Lia una figura importante durante la fase più acuta dell'emergenza covid - 19. "Inizialmente non è stato semplice - commenta l'apprezzato tecnico, in carriera premiato anche con il Premio Atleta di Taranto - ma devo dire che appena abbiamo ricevuto le prime notizie certe sulla pericolosità del virus, siamo stati prontissimi a sospendere tutte le attività senza indugi cercando di proteggere per prima cosa la salute dei nostri atleti. Superato il primo momento di incertezza ho approfittato per studiare e approfondire le mie conoscenze in materia di metodologia di allenamento, psicologia sportiva anche attraverso canali internazionali con i quali sono in contatto". "La società grazie all’instancabile duo Lafratta - De Vita - continua Lia, Tecnico Uefa-B e anche coordinatore della società presso il Centro Sportivo Palamazzola di Taranto - si è anche attivata per permettere a tutti i tecnici di seguire degli incontri online di aggiornamento di ottimo livello con professionisti del nostro campo e permetterci di crescere ulteriormente. Inutile dire che il campo mi manca tanto, anche perché ormai sono passati quasi tre mesi dagli ultimi allenamenti, mi manca il rapporto diretto con i ragazzi e i bambini, con i collaboratori, lo staff, manca la quotidianità". "Ho percepito presto che questa situazione potesse creare delle instabilità nei giovani, dei momenti in cui venivano meno delle certezze. Con la società ci siamo mossi prontamente per far sentire la nostra vicinanza nei confronti dei nostri ragazzi con una serie di iniziative importanti. Dallo smart working, con il duplice scopo di dare un minimo di linee guida di allenamento in casa ma anche per farci sentire vicini e dare un senso di continuità al nostro percorso, ma anche al giornalino, che ora vede protagonisti anche gli atleti che iniziano a scrivere loro riflessioni, abbiamo sensibilizzato le famiglie a seguire una corretta alimentazione, organizziamo anche degli incontri “virtuali” per vederci e stare comunque in contatto. Poi vorrei anche sottolineare l’importanza di aver dato la possibilità ai ragazzi di partecipare allo “Skill Challenge” che sta permettendo ai ragazzi di mettersi alla prova con pari età a livello internazionale. In questo senso siamo stati resilienti, non ci siamo demoralizzati e abbiamo trovato la strada per continuare il rapporto con i nostri atleti". Il nuovo dpcm ha ridato respiro allo sport italiano, ma per le riaperture delle scuole calcio ancora non c'è una data precisa: "Vorrei tanto dare un parere ma ad ora mi sembra prematuro esprimersi. Vediamo come si evolve la situazione e credo che molto dipenderà dell’andamento dei contagi in questa fase 2. Anche i professionisti navigano a vista ma ho una certezza, quando il governo darà le direttive per un possibile ritorno la ASD Giovani Cryos si farà trovare pronta sempre nel rispetto delle regola mettendo, com’è stato già all’inizio, la sicurezza e la salute degli atleti davanti a tutto". Sullo smartworking applicato dal club: "Sono stato uno dei fautori di questa iniziativa insieme a tutto lo staff. Ho sempre creduto che fosse molto utile perché avrebbe distratto i ragazzi dal brutto momento e li avrebbe stimolati ad allenarsi. La risposta è stata grandiosa, abbiamo visto molti ragazzi impegnarsi tanto, ma anche dar sfogo alla propria fantasia nel fare questi giochi. Dai più piccoli ai più grandi sono stati bravissimi: a loro mando un abbraccio “virtuale” fortissimo, mi mancano tutti, con le loro famiglie e chiedo di tener duro ancora un altro po’ sperando di poterci vedere sui campi e divertirci insieme quanto prima".