Accordo Taranto-Hellas, messaggio per la città
Un nuovo modo di intendere il calcio a Taranto. Con unità di intenti, abbandonando gelosie e personalismi. È il messaggio che Taranto FC e Hellas Taranto, le due principali realtà calcistica della città, hanno lanciato stamattina nel presentare alla stampa l'accordo di partnership che verrà sviluppato attraverso una serie di operazioni comuni, di scambi di servizi e interventi di mercato. A presentare l'accordo, presso la sede del club di Eccellenza in piazza Bestat, il “padrone di casa” Gianni Occhinegro,il presidente e vice presidente del Taranto FC Elisabetta Zelatore e Tonio Bongiovanni, il direttore generale Aldo Roselli, nonché l'assessore allo Sport Francesco Cosa.
INTESA VELOCE “È un giorno importante per noi – ha detto Occhinegro - perché stiamo suggellando una sinergia con una delle più importanti società sportive non solo di Taranto, ma del Sud. Da seconda realtà calcistica della provincia abbiamo cercato l'accordo per creare un punto di riferimento unico per tutti coloro che giocano al calcio. Vogliamo essere un'alternativa, un 'piano B' per chi vuole intraprenere questa disciplina in modo professionale. Ci è bastato pochissimo per trovare l'intesa, perché abbiamo trovato dall'altra parte una dirigenza ben disposta. Ci porremo in maniera rispettosa nei confronti di un club che rappresenta al meglio la città”.
MASSIMA DISPONIBILITÀ Elisabetta Zelatore ha confermato la... velocità della trattativa: “Un paio di settimane fa ci è stata proposta la partnership ed abbiamo subito colto l'input, noi già dall'anno scorso avevamo iniziato a ragionare in termini di condivisione del nostro progetto tecnico teso ad abbracciare tutte le fasce di età. E già la scorsa estate abbiamo raggiunto importanti accordi con alcune scuole calcio tarantine, quali Albatros, Junior Taranto, Delfinia. Avevamo pensato ad avere una squadra di livello intermedio che facesse da 'serbatoio' alla prima squadra, un club per ragazzi che, terminata la trafila nel settore giovanile, hanno bisogno di fare esperienza sotto la supervisione dei nostri responsabili. Occhinegro ed il suo collaboratore Mimmo Chirico hanno sfondato una porta aperta, la forma di collaborazione sarò a 360 gradi. Perché non siamo stati noi a chiamare l'Hellas? L’impegno profuso in estate per il ripescaggio ci ha portato via molto tempo e risorse, ma abbiamo già iniziato collaborazioni con un paio di società della provincia, Laterza e Lizzano, dove sono stati prestati alcuni giocatori”.
HELLAS ARENA CASA CONDIVISA Come era prevedibile, ci sarà 'coabitazione' nella struttura di Faggiano, l'Hellas Arena: “Stiamo studiando la possibilità di riqualificare la struttura – ha anticipato la Zelatoe - Occhinegro ci ha detto che ci sono spazi inutilizzati, si puà ipotizzare un'offerta più complessiva che preveda oltre al campo principale (da trasformare l'anno prossimo in erba sintetica), la realizzazione di un paio di campi di calcio a 8 e strutture ricettive. Sono ipotesi che valuteremo nella tempistica giusta, senza darci precisi termini. Ciò in attesa della stessa riqualificazione dello stadio Iacovone. Nel nostro percorso pluriennale, non vogliamo lasciare nulla di intentato. Questo accordo è un segnale importane che mandiamo alla città, ci auguriamo che la metodologia della condivisione venga proposta in altri campi”.
COSA Lo stesso assessore Cosa ha posto l'accento sul nuovo corso, dicendosi “piacevolmente stupito dall'accordo. Oggi da questo tavolo partono messaggi importanti. Viviamo in un città segnata da un clima di continua contrapposizione. Invece occorre unità d'intenti in tutti i settori. Una squadra in Lega Pro ed una in Eccellenza erano un sogno fino a qualche anno fa, grazie ai grandi sacrifici economici di questi dirigenti ciò è possibile. Noi, come amministratori, dobbiamo essere loro vicini. Ci stiamo impegnando sullo stadio, i cui costi sono notevoli”.
VETRINA L'Hellas non si attende subito un grande ritorno in termini di pubblico. “Siamo un club dalla storia recentissima – ha spiegato Occhinegro - siamo partiti nel 2013-14 per puro divertimento. Con questo accordo, avremo più attenzione, magari u giorno avremo anche più pubblico”.
MOVIMENTI DI MERCATO Resta da verificare se l'accordo sarà subito operativo, in termini di mercato. Nessuno esclude che qualche giocatore del Taranto possa passsare all'Hellas per farsi le ossa. “È una valutazione – afferma la Zelatore - che non abbiamo ancora fatto, se ci dovesse essere l'ccasione di dare un opportunità ai ragazzi si potrebbe iniziare in questa stagione, altrimenti inizieremo a collaborare nella prossima”.
CANTERA “La Lega Pro si sta dimostrando sensibile nei confronti del club che puntano alla linea verde – ha ricordato Roselli – premiando quelli più virtuosi. Il Taranto punta a sistemare 3-4 elementi dal settore giovanile in prima squadra. Ogni progetto teso a creare una sorta di 'cantera' taratina non può che ssere preso positivamete
SUDDIVISIONE CAMPI Incalzata dalla stampa, Zelatore ha spiegato come il Taranto intende sfruttare l'opportunità di un campo nuovo: “Vorremmo destinare l'Hellas Arena alla Berretti, la loro società sta chiedendo l'alternanza delle partite casalinghe della Juniores; possono troavre casa anche agli Allievi e Giovanissimi regionali. Le squadre Under 17 e Under 15 proseguiranno invece i loro impegni a Mottola. Con tutta probabilità abbandoneremo lo stadio di Statte. La prima squadra? Non appena sarà pronto, lo Iacovone B diventerà sede degli allenamenti, anche per permettere al manto erboso pincipale di attecchire dopo la rizollatura”. Rizollatura che sta interessando anche l'Hellas Faggiano, come ha ricordato Occhinegro. Sul destino dello iacovone B, Cosa ha ricordato che sta per ripartire la gara (dovuta alla nuova regolamentazione del codice degli appalti) per la stesura del manto in sintetico.
Coinvolto anche il presidente dell'Aia provinciale Giovanni Di Leo, che si è detto soddisfatto “per l'iniziativa innovativa per la città. Unendo le forze si ottengono i risultati più prestigiosi, i club del Nord Italia dei piccoli centri vantano partecipazioni in serie A anche grazie alla capacità di trovare partnership importasnti nei propri territori”.
“Le grandi imprese non si compiono mai da soli, ma uniti”, ha chiosato Bongiovanni. È iniziato un nuovo corso?