Taranto: Magnaghi e De Giorgi abbattono il Foggia

TARANTO
Gabriele Russano
11.02.2017 16:33

Esordio da sogno per Salvatore Ciullo sulla panchina del Taranto. Il nuovo tecnico centra un importantissimo successo, piegando per 2-0 la capolista Foggia, cogliendo tre punti vitali per la corsa salvezza, nonché la prima vittoria del 2017. Le reti di Magnaghi e De Giorgi nel secondo tempo premiano una prestazione grintosa, di carattere e in cui la squadra ionica ha mostrato un atteggiamento propositivo, spigliato mettendo alle corde e stendendo una delle principali candidate al salto diretto in Serie B e capolista fino al calcio d'inizio. Probabilmente il Foggia non sarà stato nella sua miglior giornata, ma la squadra dauna è parsa leziosa, con un atteggiamento leggero e sufficiente già nei primi quarantacinque minuti, quando nonostante un pallino del gioco saldamente tra le mani, ha perso ai punti con un Taranto che ha avuto le occasioni più concrete. Nella ripresa la maggior determinazione dei rossoblù, spinti da un pubblico che ha ritrovato entusiasmo e, ovviamente, ai gol decisivi ai fini del risultato, ha fatto il resto. Una scossa serviva e il cambio di guida tecnica con un allenatore di categoria potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro immediato del Taranto. Se la strada è quella giusta e, soprattutto, se si sarà in grado di seguirla lo diranno le prossime partite. A cominciare dalla difficile trasferta di sabato prossimo sul campo del Catania.

PRIMO TEMPO Ritmi piuttosto vivaci nelle prime battute, con il Foggia a tenere in mano da subito il pallino del gioco. Il Taranto, però, si copre bene e di rimessa si crea la prima occasione al quinto, quando De Giorgi conquista palla, avanza e calcia dal limite dell'area un destro che sorvola la traversa della porta difesa da Guarna. Il leitmotiv del primo quarto d'ora è sempre lo stesso, tant'è che al quattordicesimo c'è ancora un pericoloso break della squadra dell'esordiente Ciullo, con Maiorano che serve al limite dell'area Lo Sicco, la cui botta di prima intenzione termina di poco alta sopra il montante della porta rossonera. La gara viaggia su binari stabili a mai effettivamente sopra le righe. I padroni di casa, tuttavia, continuano ad essere più concreti. Come al ventottesimo, quando Lo Sicco verticalizza per l'accorrente Paolucci, che si inserisce bene in profondità e dal vertice corto dell'area di rigore mette al centro una buona palla su cui Magnaghi spizzica di testa prolungando per Viola, che in acrobazia non riesce però a trovare la deviazione vincente. La prima azione degna di nota della capolista arriva al minuto numero quarantadue, quando Chiricò fa partire un traversone al bacio per la testa di Mazzeo. E' bravissimo nell'occasione Maurantonio, che smanaccia ad attutisce il colpo di testa dell'esperto attaccante. La palla arriva sui piedi di Agazzi, la cui conclusione viene bloccata a terra ancora dall'estremo difensore rossoblù. Qualche istante dopo l'arbitro estrae il primo cartellino giallo della partita, all'indirizzo dell'attaccante foggiano Chiricò.

SECONDO TEMPO Nell'intervallo è il tecnico del Foggia Stroppa a dare il via alla girandola delle sostituzioni. Resta negli spogliatoi Rubin, rilevato da Gerbo. Il Foggia cerca di ingranare la marcia e al sesto mette i brividi con un affondo sull'out mancino del funambolico Chiricò, che dalla linea di fondo mette al centro una palla velenosa su cui è provvidenziale l'intervento di Magri, che alza oltre la traversa e si rifugia in corner. Dopo un giro di lancette arriva la risposta della squadra di Ciullo, con Magnaghi che serve l'accorrente Viola. L'ex di turno entra in area, stretto dalla morsa dei difensori dauni e serve Lo Sicco, che a due passi da Guarna spara sull'esterno della porta. Si scalda il derby: insiste il Taranto, che all'ottavo va ancora al tiro con una conclusione a giro dalla distanza di Viola. La palla, però, non prende l'effetto giusto e finisce facilmente tra le braccia di Guarna. Al tredicesimo Stroppa effettua il secondo cambio per i foggiani con Di Piazza dentro al posto di Chiricò. Un minuto dopo il Taranto passa prepotentemente in vantaggio: l'azione è travolgente con i rossoblù che partono in contropiede e si riversano in massa nell'area satanella. E' Magnaghi a risolvere una mischia, infilandosi fra tre maglie avversarie e appena dentro l'area, con la visuale coperta, piazza un rasoterra angolato che si infila alla destra di Guarna, facendo esplodere lo “Iacovone”. La gioia è tanta per i tifosi ionici, così come per lo stesso attaccante, che corre sotto la Curva Nord a ricevere l'abbraccio di tifosi e compagni togliendo la maglia, con conseguente ammonizione da parte dell'arbitro. Il Foggia non ci sta e reagisce subito, e andando vicino al pareggio per due volte nel giro di pochi istanti: al diciassettesimo, sugli sviluppi di un corner battuto da Agazzi, Mazzeo per poco non trova la deviazione vincente sotto misura, girando di testa sull'esterno della rete. Dopo neppure un giro di lancette ci prova Sarno con una botta forte ma centrale dal limite dell'area, ma l'attaccante trova la presa a terra sicura di Maurantonio. Ancora la squadra di Stroppa al minuto numero ventiquattro: traversone dalla destra di Gerbo, con la palla che taglia tutta l'area ionica fino ad arrivare dalle parti di Deli, bravo a calciare al volo di sinistro con Maurantonio che blocca in presa plastica. Ad un minuto dalla mezzora arriva la prima sostituzione da tecnico del Taranto per Salvatore Ciullo, che inserisce Potenza e richiama in panchina Viola, fuori tra gli applausi del pubblico per l'impegno profuso. Si fanno sempre più pressanti gli attacchi del Foggia, che non vuol perdere la vetta della classifica conquistata appena una settimana fa. Il Taranto regge e si difende, anche se un po' con affanno. Ciullo decide allora di intervenire nel cuore del centrocampo, rilanciando Pirrone, dentro al posto di Guadalupi. Dopo una manciata di secondi i rossoblù sfiorano il raddoppio con una staffilata dalla lunga distanza di De Giorgi su cui Guarna è impreciso, non trattiene ed alza fortunosamente in angolo. Ma il raddoppio è nell'aria e arriva proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina: è lo stesso De Giorgi a trovare il guizzo vincente, con un tiro caparbio sotto misura che non lascia scampo alla retroguardia foggiana. Al trentanovesimo esaurisce i cambi a disposizione Stroppa, con il Fogge che inserisce Pompilio al posto di Sarno. Due minuti dopo ultima sostituzione anche per il Taranto: un applauditissimo Magnaghi lascia il posto all'argentino Cobelli, all'esordio con la maglia ionica. La partita termina praticamente qui, con il Foggia che cerca timidamente e senza fortuna almeno il gol della bandiera. Ma dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale che sancisce la prima vittoria del Taranto targato Ciullo.

 

Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 6^ Giornata di Ritorno (Sabato 11/02/2017)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-FOGGIA 2-0
Reti:
st 14' Magnaghi (TA), 38' De Giorgi (TA)
TARANTO (4-3-3): Maurantonio; De Giorgi, Altobello, Magri, Pambianchi; Maiorano, Guadalupi, Lo Sicco; Viola (29' st Potenza), Magnaghi (41' st Cobelli), Paolucci. A disp.: Pizzaleo, Sampietro, De Salve, Russo, Benedetti, Pirrone, Emmausso, Di Nicola, Contini, Cecconello. All.: Salvatore Ciullo.
FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin (1' st Gerbo); Agazzi, Vacca, Deli; Sarno (39' st Pompilio), Mazzeo, Chiricò (13' st Di Piazza). A disp.: Tucci, Figliomeni, Agnelli, Maza, Sicurella, Dinielli, Sanchez, Martino, Pertosa. All.: Giovanni Stroppa.
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale (Antonello Mangino di Roma 1 – Antonio Santoro di Roma 1)
Ammoniti: Chiricò (FG); Magnaghi (TA)
Espulsi: /
Corner: 2-8
Recupero: pt 1', st 3'
Note: Gara giocata alle ore 14:30; Spettatori 4127 (Gara vietata ai tifosi residenti nella provincia di Foggia)

 

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