Michele Murolo, ultime due stagioni alla Casertana, è stato squalificato dal Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare per 18 mesi e punito con un'ammenda di 18 mila euro per un fatto che risale all’epoca in cui era tesserato come calciatore per la società Real Marcianise.

Contro il difensore era stato infatti aperto un procedimento per "la violazione di cui agli artt. 1 bis e 7 comma 1, 2, 5 del Codice di Giustizia Sportiva (CGS), per avere, in concorso fra loro e con altri soggetti non tesserati, prima della gara Gallipoli-Real Marcianise valevole per il campionato di Lega Pro – Girone B nella stagione sportiva 2008/2009, fondamentale per la squadra salentina poiché impegnata per la promozione diretta nella categoria superiore, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento e il risultato della gara suddetta disputata in data 17 maggio 2009, prendendo contatti ed accordi diretti allo scopo sopra indicato; con le aggravanti per tutti i tesserati di cui all’art. 7 comma 6 CGS della effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato della gara conclusasi con il punteggio di 3 a 2 per la squadra salentina, risultato che consentiva la promozione diretta di quest’ultima nella serie superiore".

Il Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare, in accoglimento del deferimento, ha sanzionato anche Luigi Dimitri (all’epoca dei fatti Direttore Sportivo della Società Gallipoli Calcio Srl) con tre anni e sei mesi di inibizione ed € 60.000,00 di ammenda; Massimo Russo (all’epoca dei fatti tesserato come calciatore per la Società Real Marcianise) con tre anni e sei mesi di squalifica ed € 60.000,00 di ammenda. Ha infine dichiarato di non doversi procedere nei confronti di Giuseppe Giannini in ordine all'addebito di omessa denuncia, così derubricata l’incolpazione di illecito sportivo contestatagli, perché estinta per intervenuta prescrizione. 

Nella foto casertace.net: Michele Murolo, difensore seguito dal Taranto