Annagrazia Angolano (foto Todaro/AntennaSud)
Annagrazia Angolano (foto Todaro/AntennaSud)

Sono stati definiti i “Candidati della Discontinuità” quelli presentati da Annagrazia Angolano per la corsa a sindaco di Taranto, sostenuta dalle liste “MoVimento 5 Stelle” e “Angolano Sindaca”. A Palazzo di Città, sono state ufficialmente consegnate le liste che vedono il coinvolgimento di numerosi rappresentanti della società civile, provenienti da settori come la sanità, l’avvocatura, il commercio e l’artigianato, in un riflesso autentico della comunità tarantina.

"Le persone selezionate rispettano requisiti per noi fondamentali, come legalità, onestà e osservanza dell'etica pubblica"– ha dichiarato Annagrazia Angolano, ricordando come il MoVimento 5 Stelle resti ancora oggi l’unica forza politica a richiedere il certificato dei carichi pendenti già in fase preliminare di candidatura.

Nel suo appello, Angolano ha invitato i cittadini a osservare con attenzione tutte le liste in competizione, riflettendo su quei volti già protagonisti di vent’anni di insuccessi politico-amministrativi a Taranto, facendo riferimento anche all’amministrazione Melucci.

La presentazione delle liste nella giornata del 25 aprile, festa della Liberazione, ha assunto per il gruppo un valore simbolico. "Così come il 25 aprile rappresenta la lotta per la libertà, anche noi vogliamo liberare Taranto dal passato, con una forte volontà di cambiamento e il dovere morale di migliorare il futuro della città" – ha sottolineato la candidata.

Guardando alla fase finale della campagna elettorale, Annagrazia Angolano ha auspicato l’organizzazione di confronti pubblici tra i candidati: "È fondamentale che i cittadini possano assistere a un confronto diretto e consapevole, senza sottrazioni o reticenze. Sarebbe allarmante se chi aspira a guidare Taranto non fosse disponibile a discutere apertamente le proprie responsabilità e proposte“.

Concludendo, Angolano ha rinnovato l’appello agli elettori: "Invito i cittadini ad andare a votare, rifiutando logiche di voto di scambio o di favore, per scegliere una nuova classe dirigente che abbia a cuore la rinascita di Taranto."