Taranto: Spettacolo teatrale sulle orme di Francesco alla Moro-Leonida
La preside Loredana Bucci: ‘Il teatro è funzionale per sviluppare il pensiero critico e divergente‘
“Sulle orme di Francesco… custodi del Creato”. E’ così denominato lo spettacolo musicale che mercoledì 9 novembre porteranno in scena gli studenti dell’Istituto comprensivo Moro-Leonida di Taranto, presieduto dalla dirigente scolastica, Loredana Bucci. Appuntamento alle ore 20 all’Auditorium Tarentum di via Regina Elena 122. Protagonisti dello spettacolo musicale, gli alunni e i genitori dei percorsi Pon avviati nell’anno scolastico 2021-2022 e portati a termine in questi ultimi mesi.
“Con questa rappresentazione musicale – spiega la preside Bucci - i ragazzi hanno approfondito il pensiero di Francesco e il suo principio sulla custodia del creato, facendo proprio il rispetto dell’ambiente, che non viene difeso, le cui conseguenze sono la modifica da parte dell’uomo della realtà che gli sta attorno provocando a volte danni irreparabili”. Il teatro è parte integrante dell’offerta formativa all’Istituto comprensivo Moro-Leonida.
La sezione “Danza, canto, arte, musica, spettacolo e inclusione” rappresenta infatti da sempre la specificità e la caratteristica innovativa della comunità scolastica, un contesto felice per lo sviluppo dei processi di insegnamento-apprendimento, che permette al sapere umanistico di transitare in saperi plurimi, compresi quelli scientifico-ambientali e con essi di unirsi in una perfetta simbiosi verso l’acquisizione di competenze composite e armoniose. Il teatro facilita l’immedesimazione e quindi la comprensione e l’interiorizzazione di temi attuali, guida i ragazzi a mettere in gioco fattori personali come di solito non accade in aula, costituendo un’occasione importante non solo per la loro crescita, ma anche per gli insegnanti che spesso scoprono qualità inattese negli allievi. Il teatro sopravvive ai cambiamenti sociali e tecnologici grazie alla sua natura onnivora. Esso trova la sua ragion d’essere nella contemporaneità e per questo motivo non può non relazionarsi con i temi importanti come quelli legati alla sostenibilità ambientale.
“Fare coro – sottolinea Loredana Bucci – significa intonarsi, armonizzarsi e condividere noi stessi con gli altri. La musica, attraverso la propria voce, diviene il tramite indispensabile per esprimere noi stessi e strumento di conoscenza delle caratteristiche altrui. Far musica d’insieme induce un forte senso di comunità e di appartenenza ed è questo il traguardo a cui ambisce la nostra scuola, poiché cantare insieme significa lavorare insieme individualmente, nel rispetto del ruolo assegnato all’interno di un gruppo e nell’obiettivo di un risultato comune in una piena condivisione di intelligenze, sensibilità e talenti. Fare arte significa lavorare all’interno di un macro gruppo per poi arrivare al piccolo gruppo, per un progetto comune che mira ad ottenere un maggior coinvolgimento emozionale”.
Arte e creatività sono al servizio della scuola Moro-Leonida non per creare degli artisti, ma per agevolare i ragazzi nella “progettazione e creazione”, nel senso più ampio del termine, nella capacità di risolvere i problemi con pensiero critico e divergente.
I progetti Pon Teatro sono stati portati a termine con successo anche grazie all’impegno delle docenti esperte Lucrezia Costantino, Cristina di Nunzio, Rosanna Marzo, Felicia Salinari, Marianna Ortelli e Daniela Lippolis.