Serie Tv: After Life, la vita di un uomo dopo la perdita
(Di Giulio Pio Dima) L’anno scorso, su Netflix, è approdata una nuova serie, inglese, scritta e interpretata dallo standupcomedian Ricky Gervais. La storia racconta la vita di un uomo dopo la morte della moglie a causa del cancro… L’uomo diventa cinico, distante da chiunque, assume un comportamento emotivamente e fisicamente distruttivo, non gli importa di niente e nessuno, non sente nulla e questa sensazione si percepisce completamente allo spettatore, il suo sguardo, i gesti, le sensazioni sono in grado di colpire, persino le battute del protagonista, il suo sarcasmo, risultano tristi e amareggiati. Ciò che mi colpì fin da subito della serie era il livello di empatia, si riesce ad essere empatici con tutti i personaggi, ognuno di loro ha un passato, ha un peso dovuto alla loro vita e ognuno di loro va avanti in modi diversi ed è come guardare il mondo reale, c’è chi anche se tutto va male non lo da a vedere, chi di chiude a riccio e alza muri contro tutti e chi e via dicendo… La scrittura della prima stagione rasenta la perfezione, Gervais si mostra nuovamente un ottimo scrittore e ideatore (lui è la mente dietro The Office UK), l’autore riesce a creare una storia, un’evoluzione dei personaggi in maniera fluida e reale e, nel caso del protagonista, riusciamo a percepire il momento in cui attraversa le varie fasi del lutto. Di come, poco a poco, e con l’aiuto di tutti i personaggi, chi più e chi meno, riesce a ritrovare l’amore per la vita, e a passare oltre, non a guarire ma almeno a poter voltare pagina. La regia degli episodi, le luci, la scenografia rendono il tutto più poetico, raccontano la storia in un altro modo, mostrano come l’esterno appaia tranquillo agli occhi di un estraneo ma dentro ma una volta dentro si nota il caos, la depressione, la rabbia e la voglia di lasciarsi andare, di raggiungere l’aldilà. La serie raggiunse un successo enorme portando la piattaforma Netflix a confermare la stagione 2, uscita ieri, 24 aprile 2020, sulla piattaforma streaming… sì, recensirò la stagione settimana prossima, intanto godetevi questa prima stagione, qualora non l’abbiate fatto, non ve ne pentirete.