Maruggio – “Un altro episodio di violenza contro un medico si è verificato presso la sede della guardia medica di Maruggio, causando profonda indignazione sia a livello umano che professionale. La vittima, una dottoressa, ha deciso di dimettersi, sentendosi abbandonata dalle istituzioni e dal suo datore di lavoro. Questo atto di aggressione, aggravato da insulti sessisti, evidenzia ancora una volta la persistenza del maschilismo nella nostra società”. Così in una nota M.T. Coppola, Cosimo Sardelli, e Cristina Fama della segreteria FP CGIL Medici e Dirigenza SSN.

”Nonostante l'inasprimento delle pene e le linee guida ministeriali per prevenire le aggressioni, il fenomeno è in crescita. Ogni giorno, medici e operatori sanitari affrontano minacce verbali e fisiche, dimostrando l'inefficacia delle attuali misure adottate da governo, regioni e ASL, soprattutto in un contesto di continui tagli alla sanità pubblica”, aggiungono.

”La FP CGIL di Taranto lancia un appello urgente alle autorità locali e regionali, chiedendo interventi concreti e non solo dichiarazioni di solidarietà. La tutela degli operatori sanitari e il miglioramento delle condizioni di lavoro devono diventare una priorità”, concludono.