Elezioni Europee, Bitetti: ‘Tracciamo un primo bilancio’
“Il popolo sovrano si è espresso e, a quasi una settimana dalla chiusura delle urne, è possibile tracciare un primo bilancio delle elezioni con cui gli italiani hanno scelto i 76 eurodeputati che ci rappresenteranno a Strasburgo“. Lo dichiara in una nota Piero Bitetti, presidente del consiglio comunale di Taranto.
”L’attenzione dei media si è comprensibilmente concentrata su alcuni dati chiave, a partire dal livello di astensionismo. Questo dato è allarmante: poco meno della metà degli aventi diritto ha votato, certificando la disaffezione dei cittadini verso le istituzioni europee. Questa disaffezione è difficile da spiegare, poiché molti fattori vi contribuiscono. L’Europa è percepita come distante dai bisogni delle persone e una campagna mediatica spesso descrive le istituzioni comunitarie come entità impalpabili governate dalla tecnocrazia. Inoltre, l'Europa è vista come debole e troppo divisa internamente per essere considerata affidabile e capace di assumere una posizione unitaria sulle questioni politiche più importanti. C’è del vero in tutto questo”, aggiunge Bitetti.
”Un altro dato rilevante è l’exploit dell’estrema destra in alcuni Stati membri, fenomeno che politologi e commentatori stanno analizzando sotto diversi aspetti. Tuttavia, ci sono altri elementi su cui riflettere. I numeri indicano che complessivamente gli europeisti hanno avuto la meglio. Le quattro famiglie politiche che tradizionalmente si sono battute per un’Europa forte e sempre più protagonista sullo scacchiere internazionale hanno ottenuto buoni risultati. I Popolari si sono aggiudicati 189 seggi, i Socialisti 135, i Liberali 79 e i Verdi 53, per un totale di 456 sui 720 eurodeputati eletti nei 27 Stati membri. Pertanto, al di là delle trattative per l’attribuzione dei top job UE – cioè i presidenti di Commissione UE, Parlamento europeo, Consiglio europeo e Alto Rappresentante per gli Affari esteri – si può affermare che anche per i prossimi cinque anni coloro che lavoreranno al rafforzamento del progetto europeo saranno più numerosi di quelli che invece sperano di indebolirlo. E questa è una buona notizia”, prosegue il presidente del consiglio comunale di Taranto.
”Un'altra buona notizia è che in molti casi gli elettori hanno premiato la competenza e l’esperienza amministrativa dei candidati. Questo significa che il buon governo paga, poiché i cittadini scelgono volti e storie che conoscono, cioè politici capaci che si sono distinti a livello locale. Per i partiti che hanno operato questo tipo di scelte, è la dimostrazione che quando i bisogni collettivi trovano ascolto e soddisfazione, i risultati non possono che essere positivi”, evidenzia.
”Ora è necessario sollecitare gli eurodeputati, tutti senza distinzione, a portare nelle stanze delle istituzioni comunitarie le istanze dei nostri territori. In questo senso, mi adopererò in ogni modo possibile, anche con specifiche iniziative, per contribuire a rendere l’Europa meno distante e sempre più vicina a Taranto e alla Terra Ionica. Perché dell’Europa noi abbiamo bisogno”, conclude Bitetti.