La SIGEA-APS (Società Italiana di Geologia Ambientale), in collaborazione con l'Ordine dei Geologi della Puglia, l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Taranto, e con il supporto dell'azienda vinicola L'Archetipo, organizza una giornata di studi a Castellaneta nell'ambito della rassegna itinerante "Geologia nel bicchiere".

L'iniziativa ha l'obiettivo di approfondire il rapporto tra geologia, geomorfologia, clima e pedologia, e il modo in cui queste discipline influenzano le trasformazioni del paesaggio per la coltivazione della vite. La rassegna intende valorizzare il concetto di *terroir*, ovvero l'insieme delle caratteristiche uniche del territorio che conferiscono al vino le sue peculiarità, sottolineando l'importanza di proteggere queste risorse naturali dai fenomeni di dissesto idrogeologico. Alcuni contributi delle edizioni precedenti sono già disponibili online.

L'evento, in programma venerdì 18 ottobre, si terrà sia in presenza che online e sarà promosso da Massimiliano Marroccoli e Francesco Stragapede della SIGEA. Il focus sarà sul territorio della "Terra delle Gravine", analizzando gli aspetti geologici, pedologici e naturalistici, con un'attenzione particolare ai cambiamenti climatici e alla viticoltura.

Nel pomeriggio è prevista una visita tecnica presso l'azienda vinicola L'Archetipo, guidata dall'agronomo Francesco Valentino Dibenedetto, seguita da una degustazione di vini locali a cura di Paolo Costantini, Consigliere nazionale Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).

Francesco Stragapede ha dichiarato che l'iniziativa punta a valorizzare la "Terra delle Gravine" attraverso la lettura della biodiversità e geodiversità del territorio, evidenziando i legami tra geologia, suolo e viticoltura. Antonello Fiore, presidente nazionale della SIGEA, ha sottolineato come la morfologia del territorio, le caratteristiche geologiche, il clima e l'esposizione influenzino in modo determinante la qualità delle viti e del vino.