(Di Lorenzo Ruggieri) Che Luigi Falcone sia l'uomo di maggior talento a disposizione di Laterza è ormai lapalissiano. Sfortunato nel corso della carriera, anche quest'anno ha dovuto far fronte ad un infortunio muscolare, dopo la rottura del tendine d'Achille dell'anno scorso: “Star fuori 6 mesi è stato difficile ma dovermi fermare di nuovo dopo poche settimane è stata ancora più dura”, ha dichiarato l'esterno nel corso di Rossoblù85: “Ora voglio lasciarmi tutto alle spalle, ho smaltito l'ultimo problema muscolare e al San Nicola ci sarò”. Il riferimento, ovviamente, è al derby in programma domenica prossima contro il Bari: “Per noi calciatori, queste gare rappresentano uno stimolo. La giusta pressione ti aiuta, alzando la soglia di concentrazione del gruppo. Andremo a Bari per vincere, gli altri risultati non ci interessano. In questo campionato non ci sono gare scontate e con le nostre caratteristiche possiamo mettere in difficoltà gli avversari. Gli infortuni in questo periodo non ci stanno aiutando ma siamo un gruppo numeroso e chiunque giochi dà il massimo”. Dichiarazioni che segnano un cambio di rotta dopo il deludente pareggio col Messina: “Le squadre di Capuano tendono immediatamente a chiudersi. Sarebbe servito un gol nel primo tempo per consentirci di controllare la ripresa. Oggi ne abbiamo parlato con il mister ma guardiamo subito alla prossima gara. Ci siamo allenati in funzione del derby, vogliamo raccogliere più punti possibili nelle prossime gare e chiudere il girone d'andata a 30 punti sarebbe incredibile”. Da Falcone parole di apprezzamento anche per il pubblico dello Iacovone: “I tifosi ci stanno accanto in ogni momento e dobbiamo ringraziarli. Vogliamo regalare una gioia ai nostri sostenitori portando a casa i tre punti contro il Bari, spero che possano seguirci in questa trasferta importantissima. Il successo dell'anno scorso ha generato un equilibrio perfetto tra i nostri supporter e la squadra. Noi lottiamo sempre per mostrare il nostro senso di appartenenza ai colori rossoblù”. Chiosa finale sul compagno di squadra Italeng: “Per i giovani il percorso è diverso, c'è chi esplode subito e chi ha bisogno di tempo per ingranare. Credo che un gol consentirebbe a Jonathan di sbloccarsi anche sotto un punto di vista mentale.”