(Intervista di Cosimo Lenti)

- Enzo Maiuri, come sta trascorrendo questo periodo di ritorno, più o meno, alla normalità?

“Sono a casa. Ho vissuto questo periodo con tanta curiosità, visto che non posso toccare con mano le varie situazioni riguardanti l’ambito calcistico”.

- In estate è stato vicinissimo al Foggia, come mai la trattiva non è andata in porto?

“Non eravamo in linea su tutti i punti, perciò abbiamo preso strade diverse. Sarà per un’altra volta”.

- Non ha ricevuto altre richieste?

“L’ultimo contatto risale a una decina di giorni fa. È stata una estate ricca di possibilità, ma per un motivo o per un altro non si sono concretizzate, preferisco aspettare l’occasione giusta valutando l’opzione migliore”.

- Che pensa del Taranto nato con Montervino?

“È una buona rosa, con validi calciatori in ogni reparto. La squadra è stata costruita bene e con giovani di spessore. Per puntare a vincere, però, serve ancora qualcosina, ma può puntare a vincere il campionato anche così. Servirebbe la ciliegina sulla torta, una punta di spessore”.

- In merito al Girone H di questa stagione, cosa prevede?

“È sempre uno dei più difficili. Ci sono tante squadre attrezzate per vincere, ma secondo me il Casarano è quella da battere. Alle spalle dei salentini tutte le altre: Taranto, Picerno, Bitonto, Lavello e Brindisi. Ci metterei anche il Sorrento, mia ex squadra: ha confermato in gran parte la rosa dello scorso campionato andando a colmare le partenze con gli arrivi di Mezzavilla, Cunzi e Mancino. Per il resto ci sarà grande equilibrio”.

- Picerno-Taranto: che partita sarà?

“Prevedo grande equilibrio in mezzo al campo. Si tratta di due compagini guidate da due allenatori molto preparati. Forse il Picerno potrebbe essere in difficoltà per via del ritardo nella preparazione, ma tutti vogliono cominciare con il piede giusto, quindi sarà subito battaglia".