Taranto: Polizia arresta un pericoloso stalker latitante
Un pericoloso pregiudicato tarantino, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 3 ottobre dal Gip del Tribunale di Taranto per maltrattamenti e stalking nei confronti della sua ex compagna, si era reso irreperibile, dandosi alla latitanza. Per la sua condotta violenta, minacciosa e,offensiva verso la convivente, con la quale aveva iniziato una relazione dall’estate del 2017, l’uomo, 47anni, era stato già raggiunto da un ammonimemto del Questore a starle lontano. Successivamente, però, la stessa donna si era lasciata convincere da un apparente ravvedimento del compagno permettendogli di rientrare nella sua vita. Scelte di questo tipo si rivelano quasi sempre sbagliate, tant’è vero che minacce e offese sono diventate ancora più violente e distruttive per la vita della donna, rendendola difficile e umiliante. I “Falchi” della Squadra Mobile, che ben conoscevano l’uomo per i suoi precedenti penali e per le abituali frequentazioni, nei giorni immediatamente successivi alla latitanza, si erano attivati per rintracciarlo, monitorando i luoghi da solitamente frequentati, certi che avrebbe ritentato di riallacciare un’altra volta, nonostante tutto, la relazione con l’ex compagna. La supposizione ha convinto gli investigatori a seguire anche i movimenti della donna, ritenendo potesse svolgere un ruolo “chiave” per il rintraccio del latitante ancora infatuato e quindi alla spasmodica ricerca di un nuovo “perdono”. Dopo qualche giorno di paziente attesa, gli operatori si sono appostati su un terrazzo prospiciente la casa della donna e, al suo rientro, verso tarda sera, hanno notato l’ombra del suo ex compagno nascosto nel vano scale in prossimità dell’abitazione. Convinti di aver finalmente raggiunto l’obiettivo, i poliziotti hanno prima circoscritto la zona e l’edificio per poi presentarsi tempestivamente alla porta dell’abitazione della donna che, nel frattempo, si era vista costretta a far entrare il suo ex. Dall’interno dell’abitazione, si udiva chiaramente un’accesa e concitata discussione e questo ha indotto i poliziotti, senza perdere altro tempo, a farsi aprire per potervi accedere. L’immediata perquisizone dei luoghi ha permesso di scovare il 47enne ricercato, nascosto dietro la porta del bagno, nel disperato tentativo di evitare la cattura. L’uomo, dopo le fomalità di rito in Questura, è stato tratto in arresto e accompagnato presso la locale Casa Circondariale.