Mottola: La stanza virtuale del santo patrono
Ecco Thomas Becket in uno storytelling digitale. La Puglia come altre realtà europee
Una stanza immersiva di 12 metri di profondità, 6 di larghezza e 3 di altezza: in totale 162 metri quadri di animazione ed effetti, supportati da un impianto audio altamente performante. A Mottola, in provincia di Taranto, un progetto inedito e sperimentale, di livello europeo: un’esperienza imperdibile che attiva i sensi della vista e dell’udito e racconta in un modo assolutamente unico la vita, la storia e il martirio di Thomas Becket attraverso l’unico testimone oculare del suo assassinio. Accade dal 20 dicembre al 3 gennaio (chiesa dell’Immacolata, ad eccezione dei festivi 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, dalle ore 16 alle 20:30). Grazie alle più innovative tecnologie di produzione audio-video, e con l’applicazione di tutte le prescrizioni del Dpcm legate al Covid, sarà possibile vivere in prima persona un percorso multisensoriale legato alla figura di colui che fu arcivescovo di Canterbury e patrono della cittadina pugliese. In Puglia la festa patronale Thomas Becket A.D. 1170 diventa un’esperienza suggestiva, fruibile a piccoli gruppi e gratuitamente. Occorre solo prenotarsi sul sito www.becket1170.it. «Si tratta di un momento religioso vissuto in maniera evocativa- anticipa il regista e direttore artistico Antonio Minelli- attraverso tecniche, strumenti digitali, luci e animazioni. Un racconto dell’assassinio del 1170 che cercheremo di far vivere e rivivere in questo grande box immersivo in cui ci si catapulterà in un tempo e in uno spazio assolutamente non convenzionale». In oltre trent’anni di attività, Minelli ha prodotto e diretto più di un centinaio di opere teatrali, organizzato e ideato festival, rievocazioni storiche ed eventi in Italia e all’estero. E, nel 2002, ha ricevuto nel 2002 la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica per la didattica. Il Santo martire dell’Inghilterra del XII secolo ha un filo diretto con la città pugliese. Qui, pochi anni fa, sono state ritrovate alcune sue reliquie nella chiesa Santa Maria Assunta. E, nel corso di queste giornate, è previsto anche un video da Canterbury, a rafforzare questo legame tra i due territori. Peraltro, in questa edizione, ricorrono gli 850 anni del martirio. «È sorprendente- dice l’arciprete della chiesa Santa Maria Assunta, don Sario Chiarelli- come Papa Alessandro III a distanza di appena tre anni dalla morte di Thomas Becket lo volle canonizzare. E questo proprio per il forte messaggio e il forte esempio che comunicava. Tommaso è martire e testimone di fedeltà alla Chiesa e alla propria coscienza». L’iniziativa è dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket in collaborazione con il Comune di Mottola e la Chiesa Santa Maria Assunta. Realizzazione tecnica e progettuale: Compagnia Formediterre e Full Service di Luigi Nardelli.