Al termine di una brillante operazione, la Squadra Mobile della Questura di Taranto ha sequestrato un vero e proprio arsenale di armi destinate alla malavita: pistole, fucili e munizioni. Le armi erano detenute illegalmente da un uomo di 61 anni ed erano nascoste in un garage. Gli investigatori indagano per scoprire se quelle armi siano state utilizzate nei recenti atti criminali. Gli agenti hanno quindi tratto in arresto il 61enne tarantino, Giovanni Ressa, con l'accusa di detenzione e fabbricazione di armi da fuoco, detenzione di munizioni e materiale esplodente e di ricettazione. Un'indagine finalizzata al ritrovamento di armi e munizioni utilizzate dalla malavita ha portato gli agenti della Squadra Mobile al garage dove venivano costruite o modificate le armi da fuoco. Questo il materiale trovato e posto sotto sequestro:

1 pistola mod. "GAP" modificata e con caricatore,perfettamente funzionante;

1 fucile artigianale,ricavato da un tubo idraulico;

1 fucile artigianale,marca Bruni;

1 fucile artigianale con silenziatore e puntatore laser, completo di caricatori;

2 fucili di fabbricazione artigianale;

26 cilindri di acciaio di svariate misure atti alla fabbricazione di ulteriori canne di pistole;

1 silenziatore e un cilindro atto alla fabbricazione di ulteriore silenziatore;

Sono state rinvenute moltissime munizioni di vario calibro oltre ad articoli da bambino frutto di un furto avvenuto mesi addietro. Il 61enne, recidivo in quanto già arrestato per lo stesso reato, dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale.

Di Adolfo Giusti