Aversa: Capitan Pezzella, 'Taranto? Meglio affrontarlo subito...'

TARANTO
Alessio Petralla
27.08.2017 17:43

 

E' uno dei perni, nonchè capitano di quest'Aversa Normanna, l'esperto, ex Casertana, Luigi Pezzella, che, a Blunote, attacca, in vista della sfida di Taranto, con il pre campionato e gli obiettivi dei suoi: "Con la Cavese, in coppa, abbiamo disputato una buona gara nonostante i salernitani avessero una rosa forte e ambiziosa. Siamo una squadra giovane con qualche esperto e lotteremo per salvarci. A parer mio l'organico dovrebbe essere puntellato".

LA PREPARAZIONE: "Da martedì inizieremo a preparare la partita di Taranto al meglio. La squadra ionica è tra le favorite alla vittoria finale. Abbiamo iniziato presto ad allenarci e giorno dopo giorno la condizione fisica migliora: di fatto a Cava abbiamo retto bene".

IL TARANTO: "Da avversario ho giocato tante volte allo "Iacovone" e ritengo che l'ostacolo numero uno sia l'ambiente: se la piazza s'infiamma diventa difficile fare risultato. Il Taranto ha calciatori importanti in rosa: mi hanno parlato bene di Pera. Inoltre, ho affrontato già il tecnico Cozza capace di far giocare bene le proprie squadre. Verremo li per giocarela con la consapevolezza che sono più forti".

MEGLIO ORA…: “Effettivamente, è meglio giocarci adesso con il Taranto visto che si tratta di una formazione totalmente nuova e che deve amalgamarsi: per trovare i giusti meccanismi ci vuole tempo. Del resto, però, anche noi, non abbiamo mai giocato insieme. A dicembre sarebbe stato più difficile”.

IL CAMPIONATO: “Non conosco bene il girone: sono a conoscenza soltanto di alcune piazze per averle affrontate, in passato, in Lega Pro. Taranto, Cerignola, Cavese e Potenza meritano di più: gli ionici dovrebbero stare quanto meno in serie B per calore e blasone della piazza”.

PERA: “E’ un calciatore abituato a fare gol. Personalmente, nasco terzino e non ho mai fatto marcature. Metterò tutta la mia esperienza per limitare questo forte attaccante. Occhio, però, perché il Taranto non ha solo Pera”.

LA GARA: “Sarà una partita tosta: troveremo un ambiente scosso per via della cocente retrocessione. Il poco entusiasmo è un altro fattore importante per cui è meglio giocare ora in riva allo Ionio: se iniziassero a inanellare risultati positivi l’ambiente si galvanizzerebbe e anziché duemila persone, più in la, ne avremmo trovate diecimila. I ritmi del match non saranno alti per via del caldo e del poco minutaggio accumulato nelle gambe. Mi aspetto una partita molto tattica”.

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